È una ragazzata o vale la pena intraprendere un'azione legale?
Inviata da Maura. 12 mar 2015
Salve, vorrei chiedere qualche informazione e qualche consiglio perché non so come comportarmi. L'altro giorno una ragazzina più grande ha postato su internet (precisamente su Facebook) una foto di mia figlia. Una foto in cui lei compare nuda, scattata durante una vacanza in colonia con l'oratorio mentre faceva la doccia, aggiungendovi degli insulti, come se non bastasse il resto! Ora mi chiedo: si può intraprendere qualche azione o no? Vale la pena o è solo, per quanto grave, una "ragazzata"? Non so cosa fare, nel frattempo mia figlia - 13 anni - si è chiusa in se stessa e si rifiuta di andare a scuola perché sostiene che tutti la prenderebbero in giro. Intendo dare il giusto peso alla cosa ma allo stesso tempo non deluderla. Grazie per l'eventuale risposta. Maura
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Buonasera
Data l'età delle ragazzine, per quanto siano stati integrati alcuni reati, vale la pena contattare tramite legale i genitori esercenti la potestà genitoriale sulla minore che ha posto in essere le condotte in questione.
Poi all'esito valutare se procedere in sede civile o penale o entrambe. Ci contatti pure anche on line per fissare appuntamento al più presto, anche per ottenere un rapido provvedimento cautelare in ordine alle foto pubblicate. Il nostro studio si occupa di penale e civile. Cordiali saluti. Avv Annamaria Vizzolesi.
si si può fare qualcosa; non è una semplice ragazzata trattandosi di ragazze di una "certa" età e non proprio di bambinette, soprattutto facendo valere la responsabilità dei genitori per culpa in educandi; quantomeno può pretendere la rimozione della foto; faccia visitare sua figlia da un dottore e se coi sono conseguenze durature sulla salute psichica della stessa, potrà rivolgersi al giudice per essere risarcito dai genitori della ragazza che ha pubblicato la foto.
Gentile Maura,
Mi sono occupata recentemente di un caso analogo.
L'azione citata è un reato che il legislatore punisce servermente.
Ulteriormente sua figlia ha tutto il diritto di veder tutelata la sua immagine e di venire risarcita per i danni relativi allo stato psicologico che sta patendo.
La invito nel mio studio al fine di discutere della situazione.
Non è affatto una ragazzata ma un reato a tutti gli effetti. Consiglio di sporgere querela e chiedere alla polizia che si occuperà delle indagini di acquisire o memorizzare le immagini incriminate e il collegamento delle medesime al profilo o "link" della ragazza che le ha pubblicate. Successivamente diffiderei i genitori della minore a rimuoverle: se ciò risolvesse il problema, valuterei se proseguire o meno con il procedimento penale. Se invece le immagini non fossero rimosse, allora con le immagini acquisite dalla polizia andrei certamente avanti nel procedimento penale avviato con la querela e chiederei i danni con la costituzione di parte civile. Mi contatti al più presto per risolvere la questione. Cordiali Saluti. Avv. Riccardo Galli
Gentilissima Maura, quello che ha commesso la ragazzina in questione è un reato per il quale potrebbe essere perseguita, con obbligo al risarcimento del danno. In via generale, l'inserimento di frasi offensive, notizie riservate la cui divulgazione provochi pregiudizi, e di foto denigratorie o comunque la cui pubblicazione abbia ripercussioni negative, anche potenziali, sulla reputazione della persona ritratta, integra gli estremi del reato di diffamazione. Ma ci servirebbe conoscere l'età della ragazzina per poterLe meglio consigliare come procedere. Rimaniamo a Sua disposizione per ogni chiarimento. Cordiali saluti. Avv. Francesca Marzullo
Salve.
le consiglio di contattare i genitori della ragazza che ha postato su facebook la foto in questione, magari anche attraverso un legale di sua fiducia (se lo ritiene).
Può benissimo sporgere querela nei confronti della ragazza, costituendosi poi parte civile nel procedimento penale che ne scaturirebbe e chiedere congruo risarcimento del danno.
