È lecito? È giusto che io debba pagare l'affitto in casa di mia madre?
Buongiorno,
vi scrivo per presentarvi il mio problema ed essere consigliata.
Mia madre, di quasi 92 anni, è ammalata grave di Alzheimer, non è autosufficiente ormai da più di un anno e mezzo (dal giugno del 2014), non parla ed è allettata.
Mia sorella (siamo solo due figlie) è stata nominata, anche con mia approvazione, amministratore di sostegno.
Mia madre è padrona di una casa con due appartamenti; nell'appartamento in cui lei viveva, in cui ha vissuto con la badante per 5 anni e poi per 5 mesi con me, visto che la badante da sola non riusciva ad accudirla, e dopo il 15 di agosto 2014, se ne è pure andata, lasciandomi sola a provvedere all’accudimento di mia madre giorno e notte.
Poi, con l'aggravarsi della malattia, è stata inserita in una casa di riposo a ottobre 2014.
Io sono rimasta a vivere nel suo appartamento per restarle vicino (la mia residenza è a 70 km, sono sola e separata, vivo del mio stipendio da insegnante che viene speso tutto nel mutuo della casa di mia proprietà e negli alimenti per le mie due figlie, per mantenermi ho preso dei prestiti), infatti ogni pomeriggio vado a trovarla, a darle da mangiare e da bere. E nei giorni di domenica e giovedì pure a pranzo (alternandomi con mia sorella).
Ora mia sorella, quale amministratore di sostegno, pretende che io paghi l'affitto, per restare nell'appartamento di mia madre, poiché l'altro appartamento viene affittato nella stagione estiva e a suo dire rende, mentre l'appartamento di mia madre, che io occupo non rende.
Tuttavia, io pago tutte le utenze e i consumi della casa, sono custode delle cose e degli arredi di mia madre, provvedo a tenere in ordine il giardino e praticamente faccio anche da custode notturna, alzandomi notte tempo, quando ci sono le intemperie, a controllare ed avviare la pompa, per non far allagare lo scantinato della casa, visto che mia sorella abita altrove.
È lecito? È giusto che io debba pagare l'affitto?
Ditemi cosa devo fare e che cosa è giusto fare, grazie.
Saluti
Paola Portavia