È lecito? È giusto che io debba pagare l'affitto in casa di mia madre?

Inviata da Paola Portavia. 2 nov 2015

Buongiorno,
vi scrivo per presentarvi il mio problema ed essere consigliata.
Mia madre, di quasi 92 anni, è ammalata grave di Alzheimer, non è autosufficiente ormai da più di un anno e mezzo (dal giugno del 2014), non parla ed è allettata.
Mia sorella (siamo solo due figlie) è stata nominata, anche con mia approvazione, amministratore di sostegno.
Mia madre è padrona di una casa con due appartamenti; nell'appartamento in cui lei viveva, in cui ha vissuto con la badante per 5 anni e poi per 5 mesi con me, visto che la badante da sola non riusciva ad accudirla, e dopo il 15 di agosto 2014, se ne è pure andata, lasciandomi sola a provvedere all’accudimento di mia madre giorno e notte.
Poi, con l'aggravarsi della malattia, è stata inserita in una casa di riposo a ottobre 2014.
Io sono rimasta a vivere nel suo appartamento per restarle vicino (la mia residenza è a 70 km, sono sola e separata, vivo del mio stipendio da insegnante che viene speso tutto nel mutuo della casa di mia proprietà e negli alimenti per le mie due figlie, per mantenermi ho preso dei prestiti), infatti ogni pomeriggio vado a trovarla, a darle da mangiare e da bere. E nei giorni di domenica e giovedì pure a pranzo (alternandomi con mia sorella).
Ora mia sorella, quale amministratore di sostegno, pretende che io paghi l'affitto, per restare nell'appartamento di mia madre, poiché l'altro appartamento viene affittato nella stagione estiva e a suo dire rende, mentre l'appartamento di mia madre, che io occupo non rende.
Tuttavia, io pago tutte le utenze e i consumi della casa, sono custode delle cose e degli arredi di mia madre, provvedo a tenere in ordine il giardino e praticamente faccio anche da custode notturna, alzandomi notte tempo, quando ci sono le intemperie, a controllare ed avviare la pompa, per non far allagare lo scantinato della casa, visto che mia sorella abita altrove.
È lecito? È giusto che io debba pagare l'affitto?
Ditemi cosa devo fare e che cosa è giusto fare, grazie.
Saluti

Paola Portavia

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Concordo con i colleghi che mi hanno preceduto.

Bisogna comprendere se la richiesta del pagamento dell'affitto sia volontaria della sorella o imposta dal provvedimento relativo all'amministrazione di sostegno: di solito tali provvedimenti prevedono dei poteri in capo all'amministratore relativi al patrimonio dell'amministrato. L'ordinamento si preoccupa infatti della parte debole, quindi della mamma, e cosente allìamministratore di fare tutto quello che è necessario epr procurarsi le sostanze economiche che servano per il miglior accudimento della persona sottoposta ad amministrazione.
Va poi valutata la situazione complessiva della mamma sia personale che economica.

Cordiali saluti.
Barbara Spinella

Avvocato Barbara Spinella Avvocato a Milano

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Gentile Paola,
occorre che esamini il provvedimento di nomina dell'amministratore per stabilire se il conferimento di poteri del Giudice Tutelare autorizzi Sua sorella ad un simile comportamento.
Resto a disposizione per assistenza.
Con i migliori saluti
Avv. Riccardo Galli

Avv. Riccardo Galli Avvocato a Piacenza

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Gentilissima Paola,
precisato che il comportamento di Sua sorella, in un momento difficile e doloroso per entrambe, non esprime solidarieta' familiare che, invece, in questo periodo sarebbe quanto mai opportuno.
Sarebbe opportuno leggere il decreto di nomina e verificare i poteri attribuiti dal Giudice Tutelare all'amministratore (ndr in questo caso a Sua sorella) fermo restando che di solito il Tribunale non stabilisce la predetta tipologia di potere all'amministratore di sostegno.
Per ora continui tranquillamente ad abitare presso l'abitazione di Sua madre fino a quando non vi sara' una richiesta formale scritta.
A quel punto si rivolga ad un Avvocato per le repliche del caso.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
A quel

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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