Dubbia e forse falsa comunicazione

Salve,sono un ragazzo di 29 anni e sono incensurato ed anche mia madre e mio fratello sono incensurati.
Circa tre giorni fa,di prima mattina,abbiamo ricevuto una visita a casa da parte di un vigile urbano e un carabiniere.
In casa c'eravamo solo io e mio fratello(che ha 31 anni) e ci eravamo appena svegliati. Avevamo deciso di non aprire la porta,dato che questo carabiniere, in passato, insieme a varie altre persone,ci ha più volte offeso,ingannato, diffamato e denigrato per aiutare mio padre,durante il processo di separazione da mia madre con l'obiettivo di evitare di darci il mantenimento.
In parte ci è riuscito perché a mio fratello non è stato assegnato,fino ad ora,il mantenimento(considerato che ancora il processo di separazione è in corso) ed invece a me si.
Vedendo che non aprivamo hanno iniziato a sbattere fortissimo con le mani sulla porta e davano anche pedate alla porta,urlando il nostro cognome con fare intimidatorio chiedendoci di uscire e usando espressioni come "lo so che sei lì, esci fuori,apri la porta". Vedendo che stavano letteralmente distruggendo la porta,e difatti l'hanno rovinata, visto che,a causa della loro furia,adesso la porta,se non è chiusa a chiave,si apre da sola,ho deciso di aprire. Non nego di avere avuto molta paura e di averne tutt'ora. Sono rimasto molto traumatizzato così come anche mio fratello,che da tempo soffre di molta ansia ed attacchi di panico.
Il motivo di questa visita,a detta di questo vigile urbano e del carabiniere,era quello di comunicarci che noi(mia mamma,mio fratello ed io),sempre a detta loro, siamo stati convocati dal tribunale per andare al comando dei vigili urbani del mio paese dove dei non meglio precisati "funzionari" del tribunale hanno intenzione di parlare con noi e fare una non meglio precisata "attività".
Vorrei fare notare che, un attimo prima di dire che ad essere convocata fosse tutta la famiglia, avevano detto che questi "funzionari" volessero incontrare solo mio fratello. Quindi appena ho chiesto di nuovo "quindi la convocazione sarebbe per mio fratello?",il carabiniere ha ritrattato dicendo che la convocazione è "per tutta la famiglia".
Da notare che non ci hanno dato nessun comunicato scritto,nessuna notifica scritta,nessuna chiara motivazione,non ci sono stati dati i nomi delle persone che saranno presenti. Nulla.
Ho tanta paura che ci possano fare del male e non so cosa fare.
Datemi un consiglio.
È mai possibile che il tribunale non ci abbia contattati per mezzo di una notifica scritta fatta pervenire a casa ad esempio attraverso una raccomandata?
È normale che non ci venga data nessuna informazione riguardo a tutto ciò e che sia tutto così vago?
Io sapevo che il tribunale contatta il diretto interessato con una notifica scritta e non attraverso un vigile ed un carabiniere che non danno nessun dettaglio e che si contraddicono continuamente mentre parlano.
E mi sembra molto strano che "funzionari" del tribunale decidano di incontrare delle persone presso il comando dei vigili urbani del paese di appartenenza degli interessati.
Dato che non c'è assolutamente nessuna comunicazione scritta e che sono stati così vaghi,siamo tenuti ad andare a questo incontro oppure no?
Tra l'altro ci hanno detto che se non ci andiamo noi verranno loro a casa.
Continuano con il loro fare molesto ed ossessivo.
Datemi un consiglio.
Grazie.