Donazione in conto di legittima con esenzione dalla collazione.

Egregio Signore,
accadrà che l'eredità verrà divisa per 1/3 a Sua moglie e per 2/3 ai figli tutti.
Se uno degli altri eredi, facendo i debiti conteggi, vedrà lesa la Sua quota di leggitma (che è minimo 1/4 dell'eredità per la moglie e 16,66%per ciascun figlio) a causa della donazione, il figlio beneficiario dovrà versare denaro o altri beni fino ad arrivare alla quota di legittima dell'erede leso.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)

Gentilissimo Sig.Guglielmi,
alla sua morte i chiamati all'eredità ( moglie e figli) si divideranno quanto da lei lasciato per un terzo alla vedova e due terzi ai figli.
Se nessuno di essi si lamenterà della donazione da lei effettuata si divideranno gli altri beni,altrimenti dovrà valutarsi l'intero asse ereditario e ,se dovesse essere stata lesa la quota legittima di uno degli altri eredi a vantaggio del figlio che ha avuto la donazione,questi dovrà integrare la quota dei fratelli in danaro o con la quota ( in tutto o in parte) su altri eventuali beni.
Cordialità
Avv.Giovanni Cigliola

Salve, sig. Guglielmi.
Nel caso da Lei prospettato, si aprirà la successione legittima. La sua eredità spetterà per un terzo a sua moglie e per due terzi congiuntamente ai suoi figli.
Il valore della donazione sarà da imputare alla legittima del figlio/donatario, ma è un'operazione che sarà fatta solo se qualcuno (altro figlio o moglie) agirà in riduzione, lamentando una lesione di legittima.
L'immobile, però, non dovrà essere conferito in collazione, cioè nella massa da dividere fra gli eredi. Resta fermo che la dispensa da collazione ha effetto solo nei limiti della disponibile.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, le successioni sono estremamente complesse.
Cordiali saluti
Avv. Nicola Sansone