Documenti

Buongiorno
Il diritto al permesso di soggiorno non si perde automaticamente per effetto del divorzio.
Nel caso di sua sorella essendo il matrimonio durato per lungo lasso di tempo (10 anni) ed essendo la stessa titolare di un permesso di soggiorno da 8 anni il matrimonio della stessa è certamente non fittizio ed è anche presumibile che sua sorella sia titolare di un permesso di soggiorno c.d. “permanente”. Ciò fa si che la stesa mantenga detto diritto pure se nel frattempo interviene separazione e successivamente divorzio.
In ogni caso, qualora non avesse maturato un diritto di soggiorno “permanente”, sua sorella pure a seguito di separazione o divorzio, ha comunque diritto a richiedere una carta di soggiorno permanente per essere il matrimonio durato almeno tre anni (di cui almeno un anno nel territorio nazionale), o nel caso in cui abbia ottenuto l’affidamento di eventuali figli nati dal matrimonio (o ipotesi più estreme) nel caso in cui sia stata vittima di reati contro la persona e/o sua sorella abbia un diritto di visita all’eventuale figlio minore.
Al di fuori di queste ipotesi sarà comunque possibile conservare il diritto a permanere sul territorio italiano trasformando il proprio permesso di soggiorno per motivi familiari in un permesso di soggiorno di altro tipo, ad esempio per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per studio. Tuttavia in questo caso sua sorella dovrà richiedere la conversione del proprio permesso in altro tipo di permesso, allegando anche la relativa documentazione.
Cordialità
Avv. Anna Piroddi