Divorzi con nuova sentenza di cassazione

Inviata da Ernesto. 14 lug 2018 Divorzio

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Salvato in data: gio 12/07/2018 13:36

Buongiorno gentili avvocati, vorrei porvi dei quesiti circa la nuova sentenza della cassazione sui divorzi nella quale stabilisce il" contributo dell’ex al patrimonio" di ieri.
Nello specifico vorrei capire cosa cambierebbe portando a conoscenza il mio caso e capire cosa potrà accadere; bene, mi spiego, sono spostato da 7 anni io e mia moglie abbiamo un figlio di 3, per motivi di natura incompatibile caratteriale mia moglie sta decidendo di volersi separare, la stessa ha lavorato per circa 7 anni presso alcuni call center con regolati buste paga, da quando è nato nostro figlio si rifiuta sostanzialmente di volere andare a lavorare per via del figlio, io sono l'unico a percepire uno stipendio pari a 1700 euro al mese di cui 500 vanno tolti per il mutuo nella casa dove il sottoscritto paga regolarmente e la stessa è contestata ad entrambi.
Mia moglie inoltre minaccia di volere un assegno di matenimento sia per lei pari a 500 euro al mese che per nostro figlio di 300 euro.
Premesso che io pago per intero il mutuo ma il 50x100 della casa è intestata a lei, la stessa si rifiuta di lavorare in età giovane (36 anni) on base alla sentenza della cassazione di ieri: cosa potrebbe accadere?
Cosa potrebbe valutare adesso il giudice?
È possibile visto il tenore di vita che io venga condannato a versare affettivamente dai 300 ai 500 per lei e altrettanti per mio figlio lasciando loro la casa?
Attendo vs risposte esaustive. Grazie.

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Egregio sig.Ernesto,se Lei lascia la casa e continua a pagare il mutuo,probabilmente sarebbe condannato a versare fra 300 e 400 euro Per Suo figlio:ritengo che Sua moglie Le ha indicato cifre fantasiose.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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gentile Ernesto,
la sentenza a cui lei fa riferimento riguarda il divorzio e non la separazione che lei deve in primis affrontare, pertanto, posto che l'assegno di mantenimento del coniuge in sede di separazione mira al mantenimento del tenore di vita goduto, a differenza dell'assegno divorzile avente natura assistenziale, perequativa e compensativa, sarà plausibile che venga statuito sulla scorta del patrimonio familiare di cui le parla costituito da entrate e uscite ( 1700 e 500) e paramentrato allo stile di vita condotto.
una valutazione più prossima al vero necessità, però, di un approfondimento.
avv. marina ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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