Buonasera.
Vengo subito al punto... la questione tratta su una divisione forzata di una casa di proprietà tra mio padre e suo fratello.
Ho scritto forzata perché mio zio non vuole firmare dal notaio gli incartamenti che riguardano la divisione fatta da geometri della proprietà, cosicché mio padre possa vendere visto che abitiamo a Torino e non sfruttiamo più la proprietà( per noi casa vacanze) per mio zio casa di abitazione principale.
Come è possibile risolvere la questione che ormai va avanti da decenni?
A che costi si andrebbe incontro?
Che tempi occorrono? Mio padre ha 84 anni.
Grazie
Cordialmente
Baccaro luciano
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Gentile Luciano,
è necessario intraprendere la procedura di divisione, preceduta da mediazione.
La lunghezza del procedimento dipende anche dagli uffici giudiziari, ma non sarebbe certo inferiore di 2/3 anni almeno.
I costi dipendono dal valore dell'immobile in questione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Egregio Signor Baccaro,
per ottenere la divisione dell’immobile, anche contro la volontà di Suo zio, è necessario procedere con una azione giudiziaria.
Per procedere con tale azione, deve anzitutto promuovere una procedura di mediazione ai sensi del d.lgs. 28/2010.
I costi dipendono dal valore dell’immobile e i tempi variano secondo gli uffici giudiziari.
Cordiali saluti.
Avv. Giovanni Ciano
Purtroppo difronte al mancato consenso del comproprietario alla divisione del bene comune oltretutto già frazionato dai geometri, non resta che adire l'autorità giudiziaria per esigere come diritto del comproprietario la divisione giudiziale. Il procedimento può durare anche alcuni anni e bisogna anticipare delle spese che poi però saranno molto facilmente rimborsate dalla controparte resistente che ha dato adito al giudizio quando invece si poteva pervenire più rapidamente ad una soluzione dettata dal buonsenso. Se lo zio però vuole restare ad abitare nella casa comune è molto probabile che acquisterà la parte del fratello non appena gli si notificherà l'atto di citazione. Disponibile per consulenza ed assistenza, cordialmente, avv. Adriana Chiera.
Bisogna procedere con un'azione giudiziaria di divisione. I costi sono abbastanza rilevanti al punto che gli stessi giudici consigliano sempre un accordo. Saluti
Egregio sig..Braccato,deve promuoversi un giudizio di divisione;i tempi sono variabili ed i costi dipendono dal valore dell'immobile.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli