Diritto di assegnazione casa coniugale

Inviata da Bertozzi. 26 set 2016 Assegni familiari

Separata dal 2012, il giudice assegna a me la casa coniugale, diritto non trascritto, il mio ex marito non paga gli alimenti alla figlia ora 23 enne e quindi scrivo ipoteca sulla casa dove vivo. Nel maggio 2016 mio marito vende la priopietà ad un terzo, suo nipote. Quest ultimo era a conoscenza del nostro diritto ma ci chiude fuori casa e noi andiamo ad abitare da mia madre senza nemmeno uno spazzolino.
Ora offre solo i soldi dell ipoteca e si rifiuta di liberare la casa o di pagare una somma per essa...
come devo comportarmi?

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Buongiorno signora
Devo esaminare tutta la documentazione per dare un parere esaustivo.Il mio studio
Si occupa di questo resto a sua disposizione per ogni chiarimento.
Distinti saluti
Avv.Giovanna Oriani

Avv. Giovanna Oriani Avvocato a Napoli

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Buongiorno Signora Elena.
Può agire giudizialmente per far valere il Suo diritto di assegnazione della casa coniugale.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Anonimo-155490 Avvocato a Brescia

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Buongiorno Elena,
premesso che è sempre vivamente consigliabile trascrivere presso l'Agenzia del Territorio competente il diritto di assegnazione della casa familiare, Le specifico che, sebbene non trascritto, il diritto di assegnazione è opponibile ai terzi entro il novennio. Dunque bisognerebbe sapere la data precisa del provvedimento in cui è stato disposto il diritto di assegnazione e da quella data calcolare i 9 anni.
Se ancora non sono trascrosi 9 anni, Lei ha il diritto di pretendere di rientrare in casa per il residuo periodo, inoltrando un'azione possessoria.
Restando il fatto che è da valutare anche l'opportunità di inoltrare una modifica delle condizioni di separazione nei confronti di Suo marito, esponendo il grave comportamento adottato, la futura perdita del dirititto di assegnazione e pretendere pertanto, per esempio, un aumento dell'assegno mantenimento; da valutare altresì una richiesta risarcitoria nei confronti di Suo marito.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.

Avv.Silvia Parrini

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Genitle signora Elena,
da come descrive i fatti ritengo che le possa procedere con una azione di revocatoria ordinaria in merito alla casa familiare, ovviamente è necessario esaminare tutta la documentazione.
A disposizione per ogni chiarimento e approfondimento la saluto cordialmente.
avv. Emanuela Costa
Venezia

Studio Legale Avvocato Emanuela Costa Avvocato a Spinea

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c'è un problema relativo all'opponibilità nei confronti dei terzi del diritto di assegnazione non trascritto ... tuttavia non capisco bene quali siano stati i passaggi.
Il nipote di suo marito avrebbe acquistato e poi ? ha iniziato una procedura ai suoi danni per occupazione sine titolo per mandarla via ? o comunque ha iniziato una qualunque procedura giudiziale per mandarla via ? o ha semplicemente cambiato le chiavi in un momento in cui lei non era in casa ?
Non capisco come sia potuto succedere .. se fosse un pochino più precisa e chiara forse sarei in grado di poterla aiutare meglio . ovviamente avrei bisogno di visionare tutto quello che è a sue mani
a sua disposizione . Saluti
Db

Studio Legale Avv. Daniela Bilotti Avvocato a Livorno

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Gentile sig.ra Elena,
se il giudice aveva assegnato a Lei la casa coniugale , il nuovo proprietario , nipote di Suo marito, non avrebbe potuto certamente imporre di lasciarLe l'abitazione, per cui, Lei può agire per essere riammessa nel possesso dell'abitazione a Lei assegnata, richiedendo anche tutti i danni che tale illecito comportamento ha prodotto.Naturalmente deve azionare i rimedi che sono legalmente previsti nel nostro ordinamento giuridico.
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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