Diritto di abitazione o usufrutto ?

Inviata da Pippa. 9 set 2020

Buongiorno, gentili avvocati,
io e mio marito siamo in separazione di bene . Insieme abbiamo deciso di acquistare una casa che verrebbe intestata unicamente a mio marito in quanto per lui prima casa . Io moglie parteciperei all' acquisto con metà del costo dell' immobile come contributo/ donazione per acquisto prima casa . Abbiamo un figlio unico che diventerebbe erede alla nostra morte . Siamo una coppia molto unita e non ci sono problemi , però alcune persone mi hanno consigliato di tutelarmi con un usufrutto sull' immobile in quanto alla morte di mio marito , una mia futura nuora potrebbe buttarmi fuori di casa . Per una mia preventiva tutela è sufficiente il diritto di abitazione come previsto dal codice civile o prevederl'usufrutto ? Vorrei sapere come posso evitare di ritrovarmi fuori di casa , perdipiu dopo aver contribuito in maniera cospicua all' acquisto della casa !

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Buonasera.
L'usufrutto, inteso come diritto di godere di un bene e di trarne dei frutti vita natural durante, la tutelerebbe senz'altro più e meglio del "semplice" diritto di abitazione.
Reputo tuttavia opportuno chiarire che quanto dettole circa il fatto che alla morte di suo marito una eventuale nuora avrebbe il potere di "buttarla fuori di casa" non è corretto. Alla morte del suo coniuge solo lei e suo figlio sareste i c.d. eredi necessari. Sua nuora non vanterebbe alcun diritto sull'eredità del suocero.
Diverso sarebbe il discorso nel caso in cui suo figlio, dopo avere ereditato dal padre, venisse a mancare perché, in quel caso, sua nuora, in concorso con eventuali figli, erediterebbe dal marito e quindi vanterebbe diritti sulla casa. Si tratta di una situazione totalmente diversa: succederebbe non al suocero ma al marito.
Sperando di esserle stata utile, la saluto cordialmente.

Avv. M. Valentina Caredda

Avv. M. Valentina Caredda Avvocato a Quartu Sant'Elena

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Buongiorno.
All'eventuale morte di suo marito, l'immobile entrerebbe in successione e quindi risulterebbe proprietaria anche lei in quanto erede unitamente a suo figlio.
Ciò è già sufficiente a garantirle la possibilità di abitare nell'immobile.
Occorre sottolineare, però, che suo figlio sarebbe titolare in egual misura del diritto di abitare nella casa o comunque di avanzare pretese in merito.
Per una sua maggiore tutela l'usufrutto sarebbe la soluzione migliore che le garantirebbe la possibilità di abitare nell'immobile e di disporne pienamente per tutta la vita.
Avv. Giada Trincheri

Studio Legale Avv. Giada Trincheri Avvocato a Alessandria

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