Salve,
sono proprietaria del 100% di un appartamento cui grava, da circa una decina di anni, un "diritto di abitazione", concesso a mezzo atto notarile a favore dei miei genitori.
Venuta a mancare mia madre, l'anzidetto diritto è rimasto solo in capo a mio padre, che, seppur ad una età molto avanzata, ha deciso di sposarsi con la sua badante che, tra l'altro, è madre di un bimbo di tre anni.
A morte di mio padre, la sua nuova moglie, potrebbe creare ostacoli opponendosi alla naturale acquisizione del mio appartamento?
In altre parole, la vedova potrebbe vantare un diritto di abitazione, considerando che ha eletto la propria residenza, presso il mio appartamento, con il suo bambino?
Grazie mille.
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Genitle signora Anna,
il diritto di abitazione è personale ed è solo a favore di suo padre.
Tanto rende evidente che la futura moglie di suo padre non potrà vantare alcun diritto sulla casa qualdo la stessa sarà vedova.
Cordiali saluti.
avv. Emauela Costa
Venezia
Buonasera Anna,
il diritto di abitazione si estinguera' con la morte di Suo padre e, quindi nessun diritto potra' vantare la moglie di Suo padre.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini
Buongiorno Signora Anna.
No, la badante (futura moglie di Suo padre) non può vantare alcun diritto di abitazione sulla Sua proprietà.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba