Diritto condominiale

Inviata da Giovanna. 9 nov 2015

Salve,
ho acquistato un appartamentino da privati con regolare atto di rogito nel 2009 e scoprendo successivamente che non esiste il certificato di abitabilità l'ho richiesto dando mandato a un geometra. Dai rilievi fatti dal geometra salta fuori che lo stato di fatto dell'abitazione presenta difformità rispetto al progetto di realizzazione della palazzina ante 1967 e che pertanto essendo alcune di lieve entità che rientrano nella tolleranza del 2% risulta però che una finestra della camera è spostata di oltre un metro e che per questo occorre procedere con una sanatoria in quanto tale fattispecie risulta essere abuso edilizio e che quindi occorre pagare al comune una sanzione pecunaria di € 2000,00 oltre ai costi dovuti al geometra per la sanatoria; questo perché rappresenta un abuso edilizio. Ho richiesto la variazione catastale e fatto fare la richiesta di rilascio certificato di abitabilità ma non la sanatoria perché non trovo giusto che io debba pagare un qualcosa che non ho fatto e oltretutto di cui non ne ero al corrente. Presto seguirà l'accertamento dei tecnici.Vorrei sapere se ci sono gli estremi per cautelarmi a fronte di un verbale di accertamento di abuso edilizio e quindi di un contenzioso per quella finestra realizzata in un punto di oltre un metro e che non coincide con il progetto originario.
Spero in un riscontro celere e ringrazio anticipatamente.
Giovanna

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Certamente lei ha diritto di rivalersi sul venditore, le consiglio di contestare immediatamente con raccomandata il tutto allo stesso, così potrà coinvolgerlo in caso avesse problemi con il comune.
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Gentile Signora,
il venditore ha l'obbligo non solo di trasferire al compratore un fabbricato rispondente all'atto amministrativo d'assenso della costruzione e, quindi idoneo ad ottenere l'agibilità prevista, ma anche di consegnare il relativo certificato, curandone la richiesta e sostenendo le spese necessarie al rilascio.
Ove ciò non avvenga, si ha responsabilità per danno emergente; infatti il nuovo prorietario è costretto a provvedere in proprio con relativo aggravio di spesa.
Le consiglio di inoltrare apposita comunicazione a mezzo racc.a/r , rappresentando il tutto, sia per le spese sostenute , che per la pratica amministrativa, circa il nocumento subito e i profili di responsabiltà e danno in corso di accertamento, sollecitando la relativa definizione in sede stragiudiziale
Distinti saluti
Avv. Felice Bruni - Catanzaro

Avv. Felice Bruni Avvocato a Catanzaro

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