Ho dato le dimissioni a fine settembre con decorrenza fine ottobre (fino ad allora ero in maternità facoltativa dunque ora percepisco la disoccupazione). Il consulente del lavoro della mia azienda, con il quale avevo concordato una buonuscita a voce, mi ha mostrato pochi giorni fa l'ultima busta paga inclusiva di buonuscita, ma non me l'ha consegnata fisicamente. Ed ha aggiunto che l'azienda non è in grado di corrispondere tutto l'ammontare in un'unica soluzione. Bensì sarebbero propensi a liquidarmelo in una quindicina di mensilità. Dovendo a breve incontrare il datore di lavoro avrei bisogno delle seguenti indicazioni:
l'accordo di dilazione andrà messo per iscritto?
Prima di accordarci sull'eventuale dilazione, sono obbligati a darmi copia della busta paga?
Esiste un limite massimo di mensilità di dilazione in base agli anni lavorati, non molti per la verità?
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Meglio scrivere l'accordo di dilazione e si faccia consegnare le buste.
Il termine deve essere concordato tra voi, salvo che il contratto preveda qualcosa sul punto ma non credo.
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Gentile Signora,
l'accordo con il quale il datore di lavoro s'impegna a corrisponderLe in Tfr deve assolutamente deve messo giù nero su bianco, inoltre Lei può provare a trattare con il Suo datore di lavoro il numero della rate entro cui liquidare il Suo tfr.
Nel caso in cui il Suo datore di lavoro non rispettasse il suddetto piano di rientro potrà produrre il suddetto documento in un giudizio volto alla condanna del Suo datore al pagamento delle suddette somme.
Cordiali saluti.
avv. Lavinia Misuraca
Gentile sig.ra Celeste,
come già esplicato dal precedente Collega, è fondamentale che tale accordo sia messo per iscritto e soprattutto che venga firmato dal Suo datore di lavoro in modo tale che, qualora non le vengano pagate le rate, avrà un documento idoneo a farLe intraprendere una azione giudiziaria per il recupero delle somme che Le spettano.
Cordiali saluti,
Avv. Floriana De Filicaia
Gentile Celeste
Ogni accordo va sempre messo per iscritto. Il datore è obbligato a consegnarle la busta paga. Trattandosi di un accordo tra lavoratore e parte datoriale, salvi eventuali limiti posti dal CCNL, la dilazione di pagamento va concordata e quindi deciderete voi quanto farla durare.