Buongiorno avvocati,
In un gruppo di Facebook creato sulla mia città, un cittadino di mia conoscenza si è permesso di scrivere il mio NOME E COGNOME seguito da insulti e diffamazioni molto cattive sul mio conto.
Io non ero presente nel gruppo e quindi sono stata informata da terze persone.
Dopo 11 giorni il post è stato cancellato dallo stesso autore ma è stato letto e commentato da numerosi utenti e alcuni di questi hanno salvato lo screenshot e me lo hanno inviato.
Io ho già sporto querela dai carabinieri specificando che il post diffamatorio è stato eliminato dopo 11 giorni e queste cose ovviamente mi sono state dette da testimoni.
Vi vorrei chiedere: dato che ho specificato che il post è stato rimosso, non è che la mia querela verrà archiviata?
Le diffamazioni e gli insulti sono stati abbastanza gravi e sono stati visibili per 11 giorni.
Grazie
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Il fatto che il post è stato cancellato successivamente di per sé non è motivo valido per archiviare. Tutt'al più potrebbe essere necessario chiamare a testimoniare chi ha visto il post in questi 11 giorni in caso di contestazioni.
Il reato si è consumato nel momento in cui il post con il Suo nome e le espressioni ingiuriose o diffamatorie sono state inserite in esso. Anche se viene cancellato ciò incide solo sulla gravità della persistenza sul web, no sulla commissione del reato. Se non l'avesse ancora fatto, Le consiglio di nominare un legale di Sua fiducia (il nostro studio segue tali situazioni giornalmente a prezzi concordati in riduzione per gli utenti del sito Studilegali.com), al fine di verificare che la denincia-querela non venga archiviata a Sua insaputa con relativa scadenza di termini per l'impugnazione dell'archiviazione.
Cordialità
Avv.Laura Salvetti
le consiglio di integrare la sua querela con la richiesta di essere avvisata in caso di richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero, di modo che potrà opporvisi entro i termini di legge. Disponibile per chiarimenti,le invio cordiali saluti.
oltre alla querela che lei ha già presentato consiglio di inoltrare una richiesta di risarcimento danni all'autore del reato di diffamazione a mezzo internet con formula di messa in mora. Sono a sua disposizione per ogni esigenza sui recapiti indicati nel portale.
Avv. Marina della Rosa
La condotta, così come descritta, appare effettivamente diffamatoria, salva la necessità di approfondire la vicenda e di chiarire bene la natura dei rapporti tra i soggetti e le ragioni per cui l’agente si è mosso in tal modo, anche in relazione alla possibilità che ricorrano delle cause di non punibilità.
Tale diffamazione, del resto, appare di una certa gravità, perché avvenuta attraverso un potente strumento quale è internet, per cui la locale Procura non dovrebbe chiedere al G.I.P. l’archiviazione e certo non dovrà farlo solo perché, ad un determinato momento, le affermazioni diffamatorie sono state rimosse, giacché nessuna desistenza o recesso vale se il reato si è già completamente consumato, come avviene nel reato di che trattasi quando il contenuto del messaggio venga comunicato e percepito da più persone, come è accaduto, mi pare, nel caso di specie.
Certo, non sarà, male dotarsi di un professionista che cominci, da subito, a monitorare la situazione, giacché le considerazioni di cui sopra, potrebbero scontrarsi con l’inarrestabile tendenza deflazionistica che da anni porta le Procure a chiedere ed i G.I.P. a concedere delle archiviazioni anche giuridicamente inconcepibili, ossia di natura puramente “rottamatoria”; tendenza abusiva che, all'oggi, sembra aver avuto una qualche “copertura legale” dalla nuova disciplina sui fatti di “particolare tenuità”, la cui natura giuridicamente spuria, vaga ed ambigua, non mancherà di comportare problemi, abusi e sperequazioni.
Gentile Sig Laura, credo sia improbabile una richiesta di archiviazione da parte della procura. Consiglio la nomina di un penalista per monitorare la situazione e far presente le relative deduzioni sulla vicenda in vista del processo. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e assistenza. I miei recapiti sono sul portale. Cordiali saluti. Avv francesca di nardo