Dichiarazione giudiziale di paternità
Buongiorno ho 57 anni all’età di 22 anni rimango incinta del mio fidanzato all’epoca studente di economia e commercio e praticante in uno studio di commercialista, io studiavo giurisprudenza. Non volle che tenessi il bambino lui è la sua famiglia cercarono di obbligarmi ad abortire. Decisi di tenere il bambino, nacque una bimba che oggi ha 33 anni ho lasciato la mia città di origine Messina per trasferirmi nel 1986 a Genova in casa di parenti per poter trovare lavoro e crescere mia figlia. È stato durissimo mia figlia non ha mai voluto cercare suo padre per orgoglio e io non ho chiesto il riconoscimento di paternità perché temevo lui e la sua famiglia pensavo che se obbligato poi l’ avrebbe fatta pagare alla bambina. Mia figlia ha sofferto dell’assenza del padre perché io non sono riuscita a farmi una famiglia e lei è cresciuta con la mancanza di un padre sentendosi rifiutata è una bella ragazza ma insicura, con tutte le caratteristiche di mancanza di fiducia in se stessa etc. L’altro giorno mi ha chiesto se sarei stata in grado di riconoscere da una foto odierna duo padre le ho chiesto di vederla ed era lui. Mi ha spiegato che è morto nel 2017 per un incidente in bicicletta. Ho pensato adesso qualcuno ti avrà presentato il conto. Poi ho pensato può mia figlia se volesse chiedere un riconoscimento di paternità, ora da morto non può più farle del male e forse lei potrebbe riuscire a superare il suo senso di figlia non voluta. È possibile, cosa bisognerebbe fare? Quanto costerebbe? Ci sono tempi di prescrizione?
Grazie mille
Anna