Di un bambino non si riconoscono i bisogni affettivi?
Ripropongo il problema con maggiori dettagli.
I miei genitori mi hanno collocato a vivere dai miei nonni quando ero molto piccola, ho vissuto sempre con loro. Dormivo da loro, svolgevo tutta la mia vita con i nonni.
I miei genitori venivano a vedermi regolarmente, mi pagavano la scuola ma nella quotidianità ho avuto solo i miei nonni.
Mi prendevano con loro qualche settimana d'estate per le vacanze.
Mi hanno voluto spesso con loro quando sono diventata piú grande e potevo accudire le sorelle piú piccole.
Non erano giovani avevano 31 e 37 anni, avevano piene possibilità economiche.
Alla mia richiesta di spiegazioni hanno sempre risposto "Non ci sembrava importante trovare una casa dove ci fosse una stanza per te"
"Erano soluzioni transitorie, stavamo costruendo la casa, eravamo in affitto"
Peccato che non stessero vivendo in delle condizioni disagiate, ma che vivessero prima in un residence di lusso e poi in una bella casa con terrazza.
A me non è mancato nulla materialmente, i miei nonni mi hanno fornito cibo e vestiti, i miei hanno pagato ottime scuole.
Mi è mancato l'affetto e la presenza quotidiana.
Mi è mancato sentirmi una figlia amata.
Non mi hanno mai nascosto che si erano sposati perché ero in arrivo, e per molto tempo ho sofferto molto per questo.
Legalmente ho la possibilità di chiedere dei danni morali, anche fossero simbolici?
I soldi non sono il mio interesse.