Devo gestire la pensione di mia moglie?

Inviata da Checco. 12 mag 2015

Mia moglie è disabile ma ragiona perfettamente. Devo gestirla io la sua pensione? E per le scelte che riguardano la bambina come si fa?

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p.s. per le scelte della bambina, se sua moglie è in grado di prendere decisioni consapevoli, come sembra, potete tranquillamente esercitare la potestà genitoriale insieme.

Avv. Lara Invernizzi Avvocato a Novara

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Egregio Signore,
lo scopo di un amministratore di sostegno è quello di affiancare il soggetto la cui capacità di agire risulti limitata o del tutto compromessa. Detto questo la normativa, è rivolta a persone che per effetto di una menomazione sia fisica che psichica si trovino nell'impossibilità di provvedere, anche in via temporanea ai propri interessi e non hanno la piena autonomia. Quindi facendo riferimento al suo caso, credo che per la signora un amministratore di sostegno sia necessario. Per quanto riguarda invece sua figlia, nel caso non sia maggiorenne, bisognerebbe valutare la possibilità di andare davanti al giudice tutelare.

Per ulteriori informazioni, può contattare lo studio tramite il portale, le sarà fissato un appuntamento per un consulto più approfondito.

Cordiali saluti
Studio legale Avv. Alberto Costa

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Se sua moglie è in grado di intendere e di volere nessuno può agire in sua vece ameno che lei stessa non lo acconsenta.

Studio Legale Avv. Genny Ballerini Avvocato a Mezzani

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Se ritiene che vi siano solo difficoltà fisiche, non è un problema, altro è se vi è dell'altro. In tal caso dovrà provvedere a far nominare un amminstratore di sostengo, che sarebbe individuato nella sua persona, gestirebbe così il patrimonio ed altro ma sotto la supervisione del giudice tutelare.
Non mi pare, però, da quanto dice, che vi sia detta necessità
Resto a disposizione

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Non tutte le disabilità comportano la necessità della nomina di un amministratore di sostegno.
Occorre infatti valutare, sulla base della documentazione medica in suo possesso, il grado di disabilità di sua moglie e come questo incida sulle sue capacità di curare se stessa e i propri interessi.
La figura dell’«amministratore di sostegno» infatti può assistere una persona affetta da una grave infermità o da una menomazione fisica o psichica e che pertanto si trova nell’incapacità di provvedere adeguatamente alla cura della propria persona o dei propri interessi.
Fatta questa valutazione insieme ad un legale, potrà tranquillamente, se è il caso, adire il giudice per la nomina di un amministratore di sostegno che, poichè sua moglie "ragiona perfettamente", dovrà affiancare - e non sostituire - sua moglie nelle decisioni di cura personale e gestione del patrimonio.
Se necessita, mi contatti pure senza impegno.

Avv. Lara Invernizzi Avvocato a Novara

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Buongiorno,
Ritengo opportuno provvedere con la nomina di un amministratore di sostegno.

Avv. Annalisa Alpi Avvocato a Cesena

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Sig.Carlo in questi casi può chiedere la nomina di un amministratore di sostegno al Tribunale, che si può individuare anche nella sua persona se si stende disponibile Per quanto riguarda la bambina, Lei è il padre è può prendere tutte le decisioni che interessano la piccola. Se poi sua moglie è solo fisicamente inferma, mantiene la propria potestà genitoriale insieme a Lei. Mi contattai per approfondire la questione e vedere il da farsi. Avv. Raffaella Scarinci

Avv. Scarinci Raffaella Avvocato a Notaresco

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Buongiorno,
normalmente in questi casi si procede alla nomina di un amministratore di sostegno: il soggetto in difficoltà viene aiutato nel disbrigo di una serie di attività ma non perde la titolarità dei propri diritti.
Dipende,m in ogni caso, dal livello di disabilità.
cordiali saluti.
avv. Marta Bonacina

Avv. Marta Bonacina Avvocato a Lecco

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