Detrazioni fiscali in caso particolare di usufrutto e nuda proprietà
Un padre, con atto notarile, ha: 1. donato la nuda proprietà di una casa, nella sua piena disponibilità, ai figli, riservando a ciascuno il 50%; 2. col medesimo atto, ha riservato “l’usufrutto generale per sé e dopo di sé alla propria moglie” che ha, contestualmente, accettato. Ciò ai sensi dell’articolo 796 c.c. che consente, appunto, al donante di riservare l’usufrutto non solo a se stesso ma anche a vantaggio, dopo di lui, di una o più persone, sebbene “non successivamente”.
Il padre, dopo la donazione, ha effettuato, a proprie spese, interventi sull'edificio soggetti a detrazione fiscale. Alla sua morte, la madre, usufruttuaria a sensi dell'atto di cui sopra, ha continuato a sufruire delle annualità di detrazione, fino alla morte.
Alla sua morte, i figli, unici eredi della madre usufruttuaria e, allo stesso tempo, nudi proprietari dell'abitazione, hanno ottenuto il pieno possesso dell'edificio.
Hanno diritto ad usufruire delle rimamenti annualità di detrazione, essendo, oltre che eredi della madre usufruttuaria, anche nudi proprietari?