Salve, a causa di una diagnosi tardiva di circa 8 anni ho subito una perdita notevole di capelli, la perdita di capelli è una conseguenza diretta del problema di salute che è stato scoperto. Purtroppo i capelli, nonostante le cure del caso, sono impossibili da recuperare totalmente visto quanto tempo è trascorso a detta del dermatologo. Questo danno che ho subito in quale categoria di danno rientra?
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Gentile Giulia,
potrebbe sussistere responsabilità medica nel Suo caso, produttiva di un danno biologico permanente, ma per rispondere adeguatamente dovrei conoscere i dettagli del caso ed, eventualmente, far redigere una perizia medica.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
La Corte di Cassazione, in riferimento ad un caso di diagnosi tardiva, si è espressa in questi termini: “l’esecuzione di un esame istologico... avrebbe permesso di accertare l’esistenza della malattia molto prima di quanto effettivamente avvenuto, per ciò la condotta del professionista è da definire negligente e imperita. Inoltre, la sentenza, confermando l'orientamento della Corte Suprema, chiarisce altresì che in merito alla ripartizione dell’onere della prova n tema di responsabilità medica non è onere dell’attore provare la colpa del medico, ma è onere di quest’ultimo provare di avere tenuto una condotta diligente. Quanto alla Sua domanda la risposta è si, i danni derivanti da una dimostrata diagnosi tardiva che avrebbe ben potuto pervenire priima, o molto prima, mediante il ricorso ad opportuni strumenti diagnostici a cui il medico non fatto ricorso ponendo in essere una condotta imperita o negligente sono risarcibili con tutte le conseguenze esitate. Restiamo a disposizione per esame documentazione e per ulteriori chiarimenti, studiolegalechiera.