Buongiorno,io volevo togliermi un dubbio..ultimamente arrivano lettere di riscossione crediti da parte di terzi verso mia mamma che è deceduta 5 anni fa. Premetto che non abbiam fatto alcun testamento scritto ed era nullatenente. Le mie domande sono, questi debiti di mia madre ricadono su di me in quanto figlio? E per quanto riguardano i debiti pendenti anche su mio padre ma lui ancora in vita ricadranno su di me anche se essendo nella stessa posizione di mia mamma in quanto nullatenente e non avendo fatto alcun testamento scritto. Grazie dell'attenzione attendo una vostra risposta.
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Per somme linee, i debiti ricadono sugli eredi solo se vi è stata successione ereditaria e se questi ultimi hanno accettato l'eredità.
Diversamente lei non sarà obbligato a pagare alcunché.
Probabilmente, infatti, le richieste di pagamento le saranno arrivate per posta semplice. Ciò significa che i creditori sono consapevoli di non poterle chiedere nulla (ma ci provano lo stesso, non spendendo neanche i soldi della raccomandata).
Ma, anche se le fossero arrivate delle raccomandate potrà rispondere di non essere erede e di non essere legittimato passivamente e che, pertanto, nulla le dovrà più essere richiesto in futuro.
Lo stesso discorso vale per suo padre.
Se dovesse aprirsi la successione lei potrà rinunciare all'eredità se l'attivo ereditario sarà inferiore ai debiti.
Viceversa, se ne valesse la pena, accetterà l'eredità pagando gli eventuali debiti.
La rinuncia all'eredità potrà farla in Tribunale (cancelleria della volontaria giurisdizione).
E' consigliabile, infine, che le questioni economiche siano regolate in vita, per cui sarebbe opportuno che se suo padre le trasferisse subito (in vita) gli eventuali beni posseduti.
Cordialmente.
Avv. Antonello Guido - Matrimonialista del Foro di Catania
Egregio Signor Matteo,
anche se Sua madre non ha lasciato alcun testamento, la legge riserva a Lei e a Suo padre una parte dell’eredità, che comprende anche parte dei debiti.
L’eredità può essere acquistata però solo con l’accettazione.
Pertanto Lei diverrebbe erede solo accettando l’eredità, e solo in tal caso sarebbe obbligato per i debiti di Sua madre.
Dato che, da quanto scrive, nell’eredità di Sua madre il passivo è superiore all’attivo, Lei potrebbe tutelarsi ulteriormente rinunciando a tale eredità.
La rinuncia all’eredità può essere effettuata presso un notaio oppure, con un costo inferiore, presso la cancelleria del Tribunale.
La rinuncia non può più essere fatta dopo avere accettato l’eredità.
Consideri che l’accettazione dell’eredità può farsi anche tacitamente; ciò vuol dire che se Lei ha compiuto un atto (che poteva compiere solo in qualità di erede) sui beni compresi nell’asse ereditario di Sua madre, con tale atto Lei ha acquistato comunque la qualità di erede, e quindi risulta obbligato per i debiti di Sua madre.
Quanto sopra, varrà anche per l’eredità di Suo padre.
Cordiali saluti
Avv. Giovanni Ciano
Gentile Matteo,
in merito a Sua madre, dipende se Lei ha accettato o meno l'eredità.
Se l'ha accettata, nel Suo patrimonio confluiscono sia crediti che debiti, pertanto Lei sarà obbligato pro quota con gli altri eredi legittimi (Suo padre); se non ha accettato l'eredità, non dovrà preoccuparsi, in quanto i creditori di Sua madre non potranno rivalersi su di Lei.
Lo stesso vale per Suo padre.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei