Cosa possiamo fare per non dover pagare eventuale retta di casa di riposo?

Inviata da giuseppe gasparrini. 25 apr 2015

Egr. Avvocato
La sorella di mia moglie ospita loro madre non autosufficiente e dopo essersi appropriata dei risparmi della madre consenziente ora vuole vendere la casa materna ovviamente pretendendo l'intero importo.
Tutto ciò per noi è accettabile in quanto verbalmente era legato al fatto che tenesse la madre con sé avendone lo spazio necessario.
Il problema è che ci ha detto che poi vuole metterla in casa di riposo e essendo mia moglie ed io a reddito certamente doppio del loro ci troveremmo accollate le spese eccedenti la pensione della madre (950 euro/mese + accompagnatoria) senza aver percepito un solo cent.
Noi abbiamo gli estratti conti dei depositi bancari di quando è andata a vivere dalla sorella e la casa è per 1/6 di mia moglie e 5/6 della madre.
Possiamo fare qualcosa per non doverci accollare eventuali spese per il ricovero in casa di riposo.

Ringrazio per la vostra gentilezza

Giuseppe Gasparrini

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Egregio Sig. Gasparrini,
per il quesito da Lei proposto vi sono tutta una serie di soluzioni che possono essere applicate al caso concreto.
Naturalmente, però, dovendo curare particolarmente gli interessi Suoi e di Sua moglie, avrei la necessità di essere a conoscenza di alcuni dettagli per meglio poterLa consigliare.
Rimango a Sua disposizione anche tramite il portale.
Cordialmente
Avv. Pasqualfabrizio A. A. Fràncica Mayo

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Gentile sig. Gasparini, mi sembra che nel caso da Lei esposto ci sono le condizioni per chiedere la nomina di un amministratore di sostegno. Tale figura giuridica, che andrebbe a cadere sotto la vigilanza del Giudice Tutelare, andrebbe a proteggere Sua suocera da eventuali decisioni pregiudizievoli al suo patrimonio e alle condizioni di buona vita della medesima. Non è infatti scontato che il ricovero presso una struttura per anziani sia la scelta migliore. Se, poi, l'amministratore dovesse ritenere opportuno farlo e che la vendita della casa sia necessaria al mantenimento della madre presso la casa di riposo, dovrebbe richiedere l'autorizzazione alla vendita che comporta il preventivo scioglimento della comunione sulla casa con attribuzione del ricavato, per 5/6 vincolato a favore della mamma, e per il rimanente 1/6 a favore di Sua moglie. Solo così si eviterebbe che la casa di riposo possa pretendere una integrazione della retta a Sua moglie.
Avv. Paolo Bettiol

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Egr. sig. Paolo in relazione alla vendita della casa le dico subito che questo è impossibile che avvenga dato che la stessa appartiene per 1/6 a suo moglie pertanto, è necessario anche il consenso di quest'ultima come comproprietaria. Per qualunque chiarimento in merito mi contatti.
Avv. Calogera Rosaria BARRACO

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Certamente è possibile. Mi contatti tramite il portale per un appuntamento.

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Se la madre di sua moglie è ancora capace di intendere e di volere, ed ha solo problemi fisici e non psichici, potrebbe trasferire la sua quota di proprietà della casa a sua cognata, ma costituendo una rendita vitalizia, vale a dire sua cognata diventa proprietaria di quella parte della casa ma si impegna ad occuparsi, anche economicamente della propria madre sinchè è in vita. Qualora questa donna sia invece incapace, vi consiglio di ricorrere al tribunale per la nomina di un amministratore di sostegno, che potrebbe individuarsi in sua cognata, ma a questo punto non si avrebbe alcun trasferimento della casa, ma si potrebbe chiedere autorizzazione al giudice per la vendita, e con il ricavato mantenerla in casa di riposto. Resto a disposizione

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