Cointestataria con conto di mio marito....con insistenza di lui al avvicinarsi di una dipartita lui mi fece aprire un conto in un altra banca a nome mio x tutelarli da suoi 2 figli del primo matrimonio. Ora che lui è deceduto loro chiedono la restituzione delle somme . Possono farlo? Ma io figli si fanno vivi solo alla morte dei genitori? È non mai prima
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 3 persone
gentile sig.ra maria ,
purtroppo, non è possibile fornire una risposta certa alla fattispecie proposta in quanto .
è necessario espletare un distinguo tra le due vicende che possono verificarsi del decesso di un soggetto ovvero la successione legittima e quella testamentaria.
La legittima si realizza senza che via sia testamento, in quella testamentaria valgono in maniera assoluta le volontà del de cuis ; pertanto solo nella successione testamentaria il figlio nato dal primo matrimonio potrebbe divenire erede del coniuge del proprio genitore.
Bisogna valutare bene la fattispecie proposta , pertanto le consiglio di rivolgersi ad un collega o presso uno studio notarile che studiando i documenti sapranno definire con assoluta certezza la vicenda.
cordialmente
avv Francesco Colantonio
servirebbe qualche elemento in più per darLe delle informazioni più dettagliate.
Se il nuovo conto corrente è intestato solo a suo nome, i figli di suo marito non li possono toccare. Potrebbero sotto determinate circostanze agire in giudizio al fine di provare che lo spostamento dei soldi da un conto all'altro è stato fatto per ledere il loro diritto ereditario (uno stratagemma per levarli a loro insomma). Anche in tal caso tuttavia, potrebbero provare a rivalersi solo di quanto vi era sul primo conto e solo sulla metà di spettanza di suo marito, fatta salva la Sua quota come erede in quanto moglie.. Il giudizio da intraprendere però sarebbe lungo e per niente semplice, pertanto, a meno che non si parli di cifre importanti, è improbabile che i figli agiscano in tal senso.
Restando a disposizione per eventuali necessità, porgo cordiali saluti
Avv. Isabella Giannone
Gentile signora Maria,
si, i figli possono chiedere la loro parte ai sensi dell'art 737 cod.civ.. I figli e i loro discendenti ed il coniuge che concorcorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente salvo che il coniuge non li abbia dispensati ma in questo caso la dispensa della collazione non produce effetto se non nei limiti della quota disponibile .
Sono a disposizione per ogni necessario chiarimento
Cordiali saluti
Gentile signora Maria,si deve considerare che vi è la presunzione,peraltro superabile,che in un conto cointestato le somme debbano ripartirsi in modo eguale fra i cointestatari,specialmente se frutto della comunione dei beni fra coniugi;le somme trasferite sul suo conto dovrebbero ritenersi nella misura della metà di Suo marito,che avrebbe compiuto ,per tale quota,una donazione,se non vi sono altre ragioni sostenibili.Solo su tale importo potrebbero esservi se del caso pretese degli altri eredi aventi diritto alla legittima.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli