Consulenza per il mancato sostegno spese straordinarie di nostro figlio

Inviata da Patty. 4 set 2020

Buongiorno,sono separata legalmente dal 1 gennaio 2018, il giudice ha stabilito che io rimanessi nella casa coniugale con nostro figlio,allora 17enne, e che il padre versasse un mantenimento di 475€, più la divisione delle spese straordinarie , sulla base del suo reddito. Il mantenimento è sempre stato versato,in quanto prelevato in automatico dalla sua busta paga,le spese straordinarie, l assegno familiare di nostro figlio no. Per me non ho chiesto nulla,pur non avendo un lavoro stabile. Ora sono proprio disoccupata,e fatico ad arrivare a fine mese e soddisfare le necessità del ragazzo. Il mio ex, ha dovuto comperare il computer portatile x la scuola per il figlio in lock down , perché quello che avevamo in prestito si è rotto( lui si era portato via tutto , computer,stampante,ecc ..lasciando noi solo con i telefonini, non è stato semplice con la scuola) in quanto le lezioni erano solo online. Ho specificato che nn potevo contribuire se non con 100€ perché non lavorando ero senza soldi. Ora ci sono i libri da comperare per la scuola,160€ totali, mi ritrovo sempre nella medesima situazione economica,se nn peggio, il padre si rifiuta di contribuire,dicendo di usare i 100€ che dovevo dargli x il computer,che nn ho versato perché non mi ha dato nessun codice IBAN per poterl fare un bonifico.Naturalmente quei 100€ li ho usati per le necessità extra di nostro figlio, fatte di farmaci, vestiario,scarpe. Posso richiedere , vista la mia situazione, che si accolli lui questa spesa,tenendo conto della sua mancata collaborazione su tutte le altre spese, senza contare che si rifiuta di vedere nostro figlio, di trascorrere anche solo un ora in sua compagnia, non rispondendo la maggioranza delle volte ai suoi messaggi, non gli ha mai fatto un pensiero, un regalo, una chiamata, una ricarica del cellulare, non si è mai interessato del suo stato di salute o se gli mancava qualcosa? Differentemente ,non so come fare per la scuola, è un diritto studiare, ma le spese sono molte,e da sola , attualmente,non riesco a soddisfarle . Grazie, cordiali saluti.

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Buongiorno, al fine di darle una risposta esaustiva sarebbe necessario conoscere in maniera più approfondita la situazione; per es. il suo ultimo impiego, i suoi titoli di studio, se era casalinga o meno durante la convivenza; nonché il reddito del suo ex marito. Questo per valutare l'esistenza dei presupposti necessari ad una revisione delle condizioni di separazione. Nello specifico per tentare di accollare al suo ex marito la totalità delle spese straordinarie o almeno i 2/3 delle stesse.
Resto a disposizioni.
Cordiali saluti

Studio Legale Politi Avvocato a Pietrasanta

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Buongiorno
le spese per il materiale didattico sono a carico di entrambi i genitori perciò il padre non può rifiutarsi di pagare il 50% delle stesse, oltre alla quota di mantenimento ordinaria. Per quanto riguarda la sua richiesta, potrebbe eventualmente procedere con una modifica delle condizioni di separazione e chiedere al giudice che il padre contribuisca maggiormente visto che ha le possibilità economiche.
A sua disposizione
Saluti
Avv. Natascia Carignani

Studio Legale Carignani Avvocato a Lucca

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Gentile Party,
lei essendo priva di reddito ha diritto a chiedere una revisione dell'assegno e comunque impossibilitata a pagare alcunché.
Potrebbe intanto mandare in via di urgenza, attraverso un legale di sua fiducia, una diffida legale al padre affinché provveda a pagare quanto è necessario per il figlio.
Cordiali saluti

Avvocato Manuela Zanussi Avvocato a Pordenone

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Buonasera,
è ormai consolidata la giurisprudenza per cui le spese scolastiche per il materiale didattico siano necessariamente a carico di entrambi i genitori onde per cui il padre non può anzitutto rifiutarsi di pagare il 50% delle stesse, extra la quota di mantenimento ordinaria. Per quanto riguarda la richiesta di farle "accollare" temporaneamente al padre, potrebbe eventualmente domandare al giudice una modifica delle condizioni di separazione, sulla base del principio costituzionale secondo cui i genitori hanno l'obbligo di mantenere ed istruire i figli in ragione della loro disponibilità economica; e se la sua è pari a zero, a rigor di logica il padre dovrebbe contribuire di più.
Però ogni situazione è a sé stante e non è possibile formulare una risposta che valga per tutti.
Saluti,
VF

Studio Legale Federighi Avvocato a Capannori

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