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Inviata da C.s. 4 set 2020

Devo ricevere lo stipendio di luglio e agosto...non ho contratto e neanche una busta paga....come mi posso comportare per ottenere le mensilita?

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Gentile utente,
chi svolge lavoro in nero ha ugualmente diritto ad essere pagato mensilmente secondo le tariffe previste dal contratto collettivo di categoria per il lavoro ordinario e straordinario e matura inoltre le ferie, il Tfr e i contributi previdenziali. Per il recupero delle mensilità arretrate potrà quindi preliminarmente inviare al suo datore di lavoro una lettera di diffida a mezzo raccomandata a.r. o a mezzo PEC al fine di richiedere la retribuzione dovuta e rendere evidente, qualora questa non venisse corrisposta, la sua intenzione di adire le vie legali. La diffida potrebbe quindi sbloccare il pagamento se così non dovesse essere può attivare una causa ordinaria contro il suo datore di lavoro. Nel corso di tale causa dovrà dimostrare di aver prestato attività lavorativa, le mansioni che ha svolto, l’orario osservato, la sede di lavoro nonchè di aver rispettato le direttive di un superiore gerarchico (anche avvalendosi di testimoni). Altra alternativa (qualora non volesse ricorrere in Tribunale e avvalersi di un legale) è quella di denunciare il lavoro in nero recandosi presso la Direzione Territoriale del Lavoro e quindi dovrà rivolgersi all’ufficio dell’Ispettorato del Lavoro competente per le “conciliazioni monocratiche”. Verrà indetta una riunione con il datore di lavoro al fine di trovare un accordo che nel caso in cui si raggiungesse avrebbe lo stesso valore di una sentenza. Sempre presso la Direzione Territoriale del Lavoro può chiedere un tentativo di conciliazione alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori e dei datori: in questa sede, si tenterà sempre un accordo bonario. Spero di esserle stata utile. Una buona giornata.

Avv. Francesca Santoro Avvocato a Cosenza

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Egregio,
Se la sua posizione è del tutto non regolare dovrebbe rivolgersi a un legale di fiducia per una diffida alla regolarizzazione anche dal punto di vista contributivo.
Altrimenti dovrebbe rivolgersi all'ispettorato del lavoro di zona.
In entrambi i casi il datore di lavoro deve emettere le buste paga, pagare i contributi e tralaltro una salata sanzione.
Cordiali saluti

Avvocato Manuela Zanussi Avvocato a Pordenone

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