Conflitto d’interessi

Buongiorno sig. Alfonso
Il licenziamento può essere per giusta causa, vale a dire per qualcosa che inficia la struttura del rapporto, per giustificato motivo oggettivo, ossia per ragioni di tipo oggettivo o soggettivo, ossia qualcosa che inerisce aspetti di tipo soggettivo del lavoratore.
Avallando l'ipotesi della giusta causa, resta semmai il giustificato motivo oggettivo o soggettivo.
Nel primo caso anche io, in linea astratta, tenderei a dire di no.
Nel secondo caso, laddove in effetti possano essere state violate norme relative alla correttezza e alla cooperazione tra prestatore di lavoro e datore si potrebbe rispondere positivamente.
Tendo quindi a escludere anche io, laddove non emergano circostanze giustificative, che il lavoro di sua moglie possa essere motivo di licenziamento.
Mi trova comunque ai recapiti presenti nel sito se le necessitano altri chiarimenti.
In Fede
Avv. Michele Vissani