Conduttore in caso di fallimento della proprietà
Buonasera,
cerco di semplificare al massimo lo scenario e chiedo gentilmente un vostro parere.
Contratto di locazione in atto con la società A. Dopo qualche anno, la società B subentra ad A. Dopo qualche altro anno, il tribunale annulla il subentro e dichiara la società A fallita. La curatela fallimentare comunica agli inquilini lo stato di fatto e dà istruzioni su come procedere per i futuri pagamenti. Il conduttore dà immediatamente disdetta del contratto di locazione secondo i termini previsti (pagamenti in regola e cauzione depositata), comunicando alla curatela. Paga qualche mensilità al "Fallimento A". Restituisce chiavi immobile ad amministratore nominato da curatela. Il conduttore sfrutta la compensazione del deposito cauzionale per le ultime mensilità. L'amministratore comunica che: a) il conduttore deve pagare i canoni mancanti , b) il deposito cauzionale non può essere usato a compensazione e va richiesto iscrivendosi al registro dei creditori.
Ci sono vizi di forma da parte di una delle parti? Avete Suggerimenti?
Cordialmente,
Piero De Masi