Condominio truffato

Inviata da isabella. 4 apr 2016 Diritto condominiale

Buongiorno,
io sono proprietaria di tre appartamenti in un condominio dove abbiamo subito una truffa da parte dell'amministratore uscente che non ha pagato vari fornitori dello stabile e che ora chiedono di essere pagati cosi con gli altri proprietari abbiamo deciso che per il buon funzionamento del condominio noi proprietari ci accolliamo il debito, la mia domanda è su come ripartirlo, in base ai millesimi di appartenenza di ogni proprietario o semplicemente tra tutti i proprietari indipendente dai millesimi di appartenenza? Visto che si tratta di porre rimedio ad una truffa subita? Premetto che in questo condominio vi abitano solo due proprietari poiché gli appartamenti sono affittati ad inquilini e che gli appartamenti sono in totale 12 e i proprietari siamo 6.
Cordialmente
Lisa

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Gentile signora,
in forza del primo comma dell’art. 1123 c.c. “Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio, per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione”. È pertanto necessario esaminare cosa dispone il regolamento condominiale al quale sono usualmente allegate le tabelle millesimali.
Di conseguenza, affinchè si possa dare una risposta adeguata al Suo interrogativo, sarebbe indispensabile esaminare tutta la documentazione ad esso afferente.
Cordialmente,
Avv. Giovanni Babino

Babino, Falcone & Falcone Avvocati Associati - Avv. G.Babino Avvocato a Milano

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Gentile signora Isabella,
salvo che il regolamento condominiale non disponga diversamente, ai sensi dell'art. 1123 c.c. il debito nei confronti dei fornitori deve essere ripartito in base alle tabelle millesimali.
Cordiali saluti.

Avv. Lucilla Navarra

Avv. Lucilla Navarra Avvocato a Roma

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Gentile Signora Isabella,
le spese che siete costretti a ripagare per evitare problemi maggiori ai condomini dovranno essere ripartite per millesimi di proprietà in base a quanto prevede in merito il nostro codice civile (art. 1123). Se non lo avete ancora fatto e non sono ancora trascorsi 90 giorni da quando vi siete accorti dell'ammanco, vi conviene sporgere querela nei confronti del cessato amministratore e successivamente costituirvi parte civile nel processo che s'instaurerà al fine di ottenere un risarcimento danni che comprenderà anche il rimborso di quanto ora sborsate. Ovviamente la costituzione di parte civile dovrà essere fatta per il tramite di un avvocato per cui cercate di sapere se il cessato amministratore ha qualche cosa da perdere (immobili, auto, stipendio, conto corrente,ecc) al fine della soddisfazione del vostro credito, qualora non avesse nulla di intestato a se stesso potrebbe capitare che, non pagando lui, dobbiate accollarvi anche le spese legali.
Spero di essere stata esauriente e, a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento, le porgo i migliori saluti

Avv. Maria Franzetta

Studio Legale Franzetta Dassano Avvocato a Torino

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Buongiorno Signora Isabella.
Solitamente le spese condominiali vengono ripartite in base al valore della proprietà di ciascuno e, quindi, sulla base delle cd. tabelle millesimali.
In ogni caso, sarebbe opportuno analizzare accuratamente il regolamento condominiale per verificarne eventuali diverse modalità di suddivisione.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Anonimo-155490 Avvocato a Brescia

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Relativamente al caso prospettato,
vi sono diverse modalità attraverso le quali procedere; sarebbe opportuna una interlocuzione con il nuovo amministratore ( se presente) onde affrontare in via collettiva siffatte situazioni, soprattutto se i debiti scaturenti dalle obbligazioni contratte si riferiscono a servizi goduti in manira diversa dai condomini, ovvero, a seguito di ponderato esame, si decida per un riparto in quote uguali.
E ferma restando l'azione nei confronti di quello precedente sia in sede cilvile ed in quella penale ( se non sono elassi i termini per la querela) con adeguata documentazione a suffragare il lamentato nocumento ed i relativo ristoro giudiziale.
Distinti saluti
Av. Felice Bruni - Catanzaro

Avv. Felice Bruni Avvocato a Catanzaro

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Gentile Sig.ra Lisa,

La ringrazio molto per la Sua email, spero di poterLe rispondere nel modo più completo possibile.
In merito alla ripartizione del debito sarebbe auspicabile suddividere lo stesso in base alle quote millesimali se vi è un condominio costituito con le relative tabelle.
In ogni caso sarebbe consigliabile una denuncia per truffa/appropriazione indebita a carico dell'amministratore al fine di tentare di recuperare le somme di cui si è indebitamente appropriato.
I nostri professionisti sono a Sua disposizione per un incontro o una telefonata in modo da valutare in concreto il da farsi.
Rimango a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento, mi può contattare telefonicamente o per e-mail.

Cordiali saluti.

Avv. Valentina Giarrusso
Kenton & Miles Legal - Milano

Anonimo-158879 Avvocato a Milano

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Buongiorno, siamo davanti a due distinti fatti che danno luogo ad altrettante vicende giuridiche. La prima riguarda i mancati pagamenti nei confronti dei fornitori per i quali sono comunque responsabili i proprietari dei vari appartamenti che compongono l'immobile e normalmente in questi casi le somme andranno ripartite, come Lei correttamente ha scritto, in base ai millesimi risultanti. La seconda attiene invece alla truffa subìta da Voi condomini per la quale è necessario agire in sede penale al fine di richiedere un congruo risarcimento danni al soggetto che ha posto in essere la condotta criminosa, così da rientrare dalle somme uscite per le obbligazioni propter rem che riguardano Voi proprietari con i vari fornitori.
Cordialmente, Avv. Francesco Di Leonardo.

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