Comunione per usucapione di un abuso edilizio
Un singolo condòmino di una palazzina fondata su pilastri, si costruisce abusivamente il pianoterra (soletta e muri fra i pilastri). Ma negli anni il piano si crepa per difetto dei materiali, pur restando agibile. Dopo vent’anni gli altri condomini usucapiscono (in comunione) il pianoterra abusivo, ma nessuno si sogna di chiedere la sanatoria per via del difetto di costruzione.
Quid iuris della comunione per usucapione dell’abuso edilizio?
Inoltre: l’abuso edilizio in quanto tale potrà mai entrare nelle parti comuni dell’edificio ex art 1117 cc? In altre parole, l’abusivismo è del condominio e dei singoli partecipanti?