comunalizzazione strade
Abito in una strada urbana chiusa, che era privata, con regolare consorzio, di cui mio padre era presidente. Ogni proprietà risultava possedere (nel rogito, in conservatoria e al catasto) anche il tratto di strada antistante. Preciso che non vi sono edifici pubblici o esigenze di viabilità pubblica. Nel 1986 arrivò una raccomandata del comune con cui si comunicava l'avvenuta iscrizione della strada tra le vie comunali, e l'invito a sciogliere il consorzio. Secondo me ciò fu illegale, e lo è oggi ancora di più alla luce anche della sentenza n.4953/2013 del Consiglio di Stato, visto che non c'è mai stato nessun esproprio né indennizzo. Ad oggi al catasto e al comune la strada risulta pubblica.
Che possiamo fare per rivendicarne la proprietà?