Buongiorno,
Cercherò di essere di essere sintetico e ringrazio anticipatamente chi potrà rispondermi.
In seguito a dei disguidi con l'amministratore di condominio, ho deciso di mandare una lettera di diffida, in cui venivano fatte alcune richieste,come ad esempio la tabella millessimale del condominio.
Per questo motivo, 2 mesi fa, mi sono rivolto a un avvocato che, per questa prima fase, ha chiesto la somma di 700 euro.
Dopo una prima telefonata in cui ci siamo accordati (mi ero già rivolto a lui tempo fa, e credevo di potermi fidare), è stato effettuato il pagamento e ha assicurato l'emissione della fattura, che oltretutto ad oggi non ho ancora ricevuto.
Successivamente al pagamento, l'unico mezzo di contatto è stato WhatsApp. Non sono mai riuscito a parlarci al telefono né tanto meno ad avere un appuntamento. La cosa è diventata frustrante, dato che cercare di spiegare determinate cose è difficile tramite WhatsApp.
Dopo essermi confrontato con altre persone, e aver capito che, per la prestazione, il compenso era elevato (considerando anche che la questione con l'amministratore è piuttosto semplice), ho mandato un messaggio chiedendo spiegazioni sul compenso e quali prestazioni fossero incluse nei 700 euro oltre all'invio della lettera e della consulenza. Dopo due settimane, avendo sempre evitato lui la risposta con scuse per le quali non poteva parlarmi e dicendomi sempre ci sentiamo tra qualche giorno, gli ho inviato, sempre tramite WhatsApp, un messaggio in cui ho chiesto di chiudere la questione e il rimborso parziale dei 700 con trattenuta del compenso idoneo solo all'invio della lettera e della consulenza. Sto attendendo risposta da ieri.
Cosa potrei fare a riguardo? Sono nel giusto o nel torto? Come dovrei muovermi?
Grazie ancora.
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Egregio sig.Daniele,non posso,senza conoscere gli atti, pronunciarmi sulla congruità dell'onorario-comunque non particolarmente esoso se comprensivo di spese generali,Iva e cpa-ma certamente il Collega deve una specifica e la fattura:in difetto si rivolga al competente Consiglio dell'Ordine.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
Lo diffido per iscritto chiedendo fattura e la motivazione. Se entro 15 gg. Non risponde si rivolga all'ordine degli avvocati competente.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Egregio sig. Daniele,
Per poterLe fornire una risposta esaustiva sarebbe necessario essere a conoscenza del motivo per il quale si è rivolto al collega (problema con l'amministratore è molto generico) e cosa avrebbe dovuto fare quest'ultimo. Infatti per valutare la congruità dell'onorario si devono tener in considerazione numerose variabili (es. valore della causa, attività da prestare, difficoltà dell'incarico, etc).
Resto a Sua disposizione.
Cordiali saluti.
Avv. Ligorio Eleonora (Padova)
NOn entro nel merito perchè bisognerebbe capire bene cosa è stato effettivamente fatto dal collega, tuttavia lei ha diritto ad essere relazionato su quanto accaduto e ad avere copia, così come revocare il mandato
Le consiglio di scrivere una raccomandata in cui chiede conto di ciò, inviatandolo a fissarle un appuntamento, diversamente provvederà a fare una segnalazione all'ordine degli avvocati
Ritengo che una risposta ce l'avrà
saluti
Gentile Daniele,
Bisognerebbe conoscere l'entità del problema da affrontare dal collega e cosa esattamente dovesse fare per valutare la congruità dell'onorario, tenga presente che è variabile in relazione al valore della causa e all'attività da fare.
Scrivere una lettera non significa fare cosa di poco conto poiché rappresenta la fase precedente a quella processuale.
AVV Marina Ligrani