Completare il pagamento di un affitto per un appartamento vacanza
Buongiorno, espongo qui di seguito il fatto:
Prenoto telefonicamente per un mese un appartamento per le vacanze. Arrivati sul posto già sulle scale si sentiva l’odore sgradevole che emana la muffa ed anche appena entrati nell'appartamento che era situato al primo piano. Non notando nulla e pensando fosse dovuto al fatto che era stato chiuso per un po’ di tempo non ci abbiamo badato, e abbiamo firmato il contratto per un mese come da accordi presi. Il giorno dopo ci siamo accorti che nel bagno e in una camera da letto c’era della muffa negli angoli sul soffitto in corrispondenza della parete che divideva le due stanze.
Quella che si sentiva sulle scale, che era molto più forte, proveniva dal piano interrato dove era anche posta la lavatrice in comune con gli altri condomini. Siamo rimasti ugualmente per il tempo concordato perché, visto il periodo, c'erano troppe difficoltà nel trovarne subito un altro. Ci siamo adattati a non utilizzare sia la lavatrice nel sotterraneo e sia una camera che abbiamo lasciato sempre chiusa. Il bagno e le scale purtroppo siamo stati costretti ad utilizzarli. Quando siamo andati via non abbiamo completato il pagamento, perché volevamo prima informarci su come comportarci. Ricercando in internet ho trovato le seguenti leggi e sentenze che si possono collegare agli eventi sopra descritti:art 1460 CC sentenza cassazione, sez. III, del 08 Ottobre 2008, n.24799; art.1350-1578-1575-1581 CC;sentenza cassazione, sez. III, del 26 Settembre
2010 n. 20346. che però non mi hanno chiarito la situazione. Ora,considerando che ero con una parente, visto che non siamo più all’interno dell’ appartamento e che sono trascorsi più di tre mesi, cosa posso fare? Premetto che è mia intenzione rimanere nella legalità senza lasciare situazioni irrisolte. Sono disposto anche, se mi è dovuto, a completare il pagamento, però vorrei agire legalmente contro questo locatore. In particolare vorrei sapere, se e come posso mandare un controllo per far constatare il loro stato (penso siano ancora rimasti inalterati), a quale organo competente rivolgermi ed in quale modo farlo e se posso eventualmente richiedere ancora un risarcimento danni morali per non aver usufruito appieno degli immobili e per eventuali danni alla salute in quanto questi si possono presentare anche dopo molto tempo che si è vissuti in ambienti malsani contaminati da muffe? Vorrei sottolineare che in documentari di paesi stranieri più avanzati del nostro dove il vivere in ambienti contaminati da muffe è considerato molto nocivo per la salute, mostrano che per risalire a certe patologie dell’apparato respiratorio, si vanno a cercare nelle abitazioni dei pazienti anche piccole zone nascoste dove si possano creare le condense che creano poi le muffe.
Grazie e saluti