Buongiorno, volevo porre un quesito:
nel marzo 2019 un caro amico mi cede in comodato d'uso gratuito della durata di 5 anni parte di un immobile (villa) di proprietà del padre, defunto nel 2014.
Avevo un problema di abitazione e mi ha voluto dare una mano.
L'immobile non è nella sua completa disponibilità in quanto il mio amico ha un fratello, al quale non ha comunicato nulla (così pare).
Solo oggi il fratello si rende conto che l'immobile è abitato dal sottoscritto è invia una comunicazione intimando il rilascio dell'immobile non avendo intenzione di ratificare l'atto (comunicazione del 25 maggio 2020).
Premesso che dal 2014 non è stata fatta denuncia di successione per cui la casa è ancora intestata al de cuius cosa posso fare?
Almeno per parte mia vorrei rispondere all'avvocato del fratello del mio amico per tutelarmi ed evitare che dall'oggi al domani possa ritrovarmi fuori la porta.
Grazie anticipatamente
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Salve. Per legge il coerede non locatario ha tutto il diritto di scegliere tra ratifica del contratto e rilascio del bene. E credo anche possa chiedere la parte di canone che avrebbe diritto ad ottenere. Altra ipotesi più improbabile sarebbe di considerare il comodato come contratto di oggetto altrui con profilo di passibile annullamento.
Buonasera sig. Alessandro,
il suo amico (erede al 50%) non poteva sottoscrivere il contratto di comodato senza ricevere una preventiva autorizzazione da parte del fratello, anch'egli erede legittimo.
Le soluzioni a tale vicenda possono essere varie; pertanto non esiti a contattarci per poter ricevere una consulenza.
Distinti saluti.
Egregio Signor Alessandro,
il contratto è opponibile al comunista non comodante e quindi al fratello erede, il quale quindi può, se non ha ratificato l'operato del comunista comodante ovvero del fratello suo amico, agire per il rilascio dell'immobile. Vi è però il particolare interessante della mancata intestazione dell'immobile che potrebbe essere solamente letta come mancata richiesta di voltura.
Faccia rispondere ad un avvocato / o trattare la questione al fine di trovare una soluzione.
A disposizione cordiali saluti
Egregio sig.Alessandro,si dovrebbe esaminare il contratto e ritengo che possa essere tutelato giuridicamente con esito positivo.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
a mio avviso, deve certamente rispondere al legale, con ausilio di un professionista, anche alla luce del fatto che la materia trattata richiede una preparazione specifica.
Ho necessità di visionare il testo del contrattto di comodato e avere indicazioni circa la registrazione dello stesso, per fornile indicazioni più precise.
Può contattami ai recapiti che può reperire sul mio sito internet (può inviare la documentazione via e-mail) oppure ove volesse possiamo fissare un appuntamento presso il mio studio in Provincia di Milano.
La saluto cordialmente.
Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)