Buongiorno,
sono a porvi il mio caso sperando in un vostro cordiale aiuto. Circa un anno e mezzo fa ho sporto denuncia per una truffa ricevuta su internet, a seguito di ciò, a più di un anno di distanza, ho ricevuto una raccomandata in cui mi veniva comunicato che il colpevole era stato individuato e che sarebbe stato chiamato a rispondere davanti al giudice per la truffa contro me e altre 3 persone; pochi giorni fa ho ricevuto un'altra raccomandata che mi invita a presentarmi per l'udienza dibattimentale in qualita di teste/i.
I problemi che sorgono sono: io abito in Lombardia e il tribunale sta in Campania, inoltre a pochi giorni dall'udienza devo sostenere un esame di stato impossibile da spostare.
La causa è relativamente vecchia e sinceramente visto che sono molto impegnato vorrei chiuderla in qualche modo. !uindi la mia domanda è: sarebbe possibile non presentarmi personalmente all'udienza senza incorrere in problemi ? O magari ritirare il tutto?
Grazie della disponibilità
Cordiali saluti
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Gentile Simone,
Lei ha la possibilità di rimettere la querela a suo tempo sporta nei confronti di questo signore, tanto però non sarà sufficiente a revocare ogni effetto relativo alla denuncia fatta, perchè ciò accada è necessario che il querelato accetti la remissione di querela formalmente.
Infatti, la remissione di querela, è l'atto con il quale la persona offesa dal reato ridetto chiede la "cessazione" degli effetti prodotti dalla propria denuncia perchè tale manifestazione di volontà, però, produca effetti ai sensi dell'articolo 152 del codice penale, la stessa deve però essere accettata dal querelato.
La persona querelata in teoria infatti, potrebbe avere interesse, se innocente, a dimostrare, attraverso il processo, la sua completa estraneità al fatto-reato che le è stato addebitato.
Nel suo caso, in effetti, il querelato è quasi sicuramente colpevole di truffa a mezzo internet, in quanto ci sono altre persone offese dal reato; egli pertanto, molto probabilmente accetterà la remissione della querela, senza sollevare alcuna eccezione, anche se questo non comporterà l'estinzione del reato.
A seguito della sua remissione, come accettata dal querelato, non sarà più tenuto a presentarti all'udienza dibattimentale in qualità di teste.
avv. Marina Ligrani
Si presenti dalle Forze dell'Ordine del luogo ove risiede o dimori, portando con sé l'originaria denunzia - querela avanzata, e chiedendo di volerLa rimettere.-
Inoltre, porti con sé l'originario avviso di celebrazione del processo, e l'ulteriore citazione come testimone. Così consentirà di riportarne gli estremi nella remissione di querela.-
Poi, infine, provveda mediante racc. a/r ovvero via fax a comunicare la remissione (che le forze dell'ordine provvederanno a rilasciarLe in copia) al Tribunale che procede.-
Ciò dovrebbe consentire di evitare la trasferta in Campania per la celebrazione di un processo verso il quale Lei non nutre più interesse.-
Chiaramente, la remissione di querela comporta una Sua rinunzia a che si proceda penalmente nei riguardi dell'autore/i della truffa ai Suoi danni.-
Se lo desidera, previa visione degli atti processuali in Suo possesso (mediante scannerizzazione ed inoltro via email) sono disponibile a redigerLe una specifica remissione di querela che Lei provvederà a depositare alle Forze dell'Ordine. Parimenti, in relazione alla successiva raccomandata con la quale inoltra la remissione all'A.G. procedente.-
In attesa di Sue Le porgo distinti saluti.-
Avv. Carlo Monaco