Come potrei comportarmi in questa situazione di maltrattamenti in famiglia?

Salve vi racconto la mia situazione. Mia mamma fin da quando eravamo piccoli io e mio fratello ha sempre avuto un instabilità emotiva,portata da fattori psicologici è caratteriali, quando eravamo piccoli i carnefici su cui sfogare tutto erano la mia nonna (quindi sua mamma)e poi mio papà,ha alzato le mani rotto vetri di casa,minacciato il suo suicidio più volte ma alla fine a lei stessa non si recava mai del male realmente. Crescendo ha avuto un piccolo periodo in cui se la prendeva con mio fratello durato poco perché lui essendo di costituzione grossa riusciva a divincolarsi e una volta capito che nel farlo poteva arrecare del male a lei ha smesso.Per poi all’età di 11 anni arrivare ad essere io il suo centro focale di tutto, violenza psicologica e fisica,crescendo negli anni poi ha cominciato a fare anche abuso di farmaci come lexotan,tramadolo ecc. di cui sono nati comportamenti poi di dipendenza se questo andava a mancare,purtroppo in salute mentale non si sono mai accorti di quanto sia problematica come persona e basta che lei vada due volte l’anno in cui lei racconta che tutto va bene e se racconta piccole cose sono sempre incentrate sul’essere lei la vittima è tutti gli altri i mostri. In questi anni crescendo ho anche provato ad aiutarla più volte mettendola davanti ai suoi comportamenti e al farsi aiutare realmente,con una terapia psichiatrica a pagamento e un eventuale periodo in clinica privata ma non ha mai accettato l’aiuto. Io mi ritrovo a 24 anni che sono il capo famiglia di una famiglia che non ho scelto di crearmi,dalla casa,agli aspetti burocratici,alla spesa e la responsabilità di doverla accompagnare in qualsiasi posto lei debba o voglia andare (anche dovendomi togliere dei miei impegni personali per farlo) perché nonostante sia automunita non guida e l’ultimo periodo in cui guidava ha provocato incidenti, l’ultimo molto probabilmente fatto apposta per attirare l’attenzione,tende ad andare continuamente da medici o con accessi al pronto soccorso per poi non avere nessun riscontro soprattutto accade quando c’è un’altro componente della famiglia che purtroppo ha dovuto andarci per problemi reali. In questi anni io ho sempre cercato di fare del mio meglio su tutti questi aspetti e di trattenermi il più possibile per evitare situazioni scatenanti è soprattutto che potessero arrivare al atto fisico. Ho anche drasticamente ridotto la mia vita sociale,perché appena io esco un po’ di più comincia a non andargli bene la cosa è prende in odio qualsiasi persona che possa esserci nella mia vita,come la mia madrina o i miei amici. Da qui a un anno mi sono fidanzata,per mesi ho nascosto a lui questa situazione è anche a mia mamma la presenza di questa persona, con il tempo è venuta fuori e come facilmente immaginabile ha cominciato a prendere in odio questa persona ed ogni volta che rientro in casa dopo essermi vista con lui inizia il calvario,molte volte mi trovo costretta a dire che vado in palestra o altro per poterlo vedere senza ripercussioni, voleva anche portarmi ad eseguire una visita ginecologica per accertarsi che io sia vergine perché per lei non esiste una libertà sessuale raggiunta una certa età. Il mio ragazzo mi ha proposto di andare a convivere,perché secondo lui se in pochi mesi c’è stata un escalescion simile ha seriamente paura di ciò che può accadermi continuando a stare in casa(esempio in questo periodo non lo sto vedendo perché l’ultima volta c’è stata la solita scenata e sono praticamente in casa da allora per evitare questioni) se provo a dire qualcosa la risposta dei miei è “non sei mai in questa casa, tra studio palestra e amici devi stare con la tua famiglia” praticamente io non dovrei avere degli impegni personali che non riguardino loro o comunque non averli per stare in casa con loro,quindi mi trovo costretta a tagliare il più possibile per dedicarmi a scegliere dove andare. La cosa che mi preoccupa di più e anche la possibile reazione è conseguenze se io decidessi di andare via di casa..
Durante una delle scenate oltre alle parole che vi risparmio perché sono realmente forti,soprattutto pensando di essere dette da una madre alla propria figlia,ha paventato la cosa che se io dovessi mai andare via non mi lascerebbe neanche prendere un mio paio di mutande. Ad oggi non so davvero come muovermi,ho sempre sperato che quando sarei andata via avremmo mantenuto dei rapporti pacifici e adesso sto realmente pensando che questa cosa sarà impossibile e dovrò lasciare tutto ciò che è mio compresi i miei animali domestici alle spalle.
Secondo la vostra esperienza e professionalità come dovrei comportarmi, come sarebbe meglio muoversi?