Un mio conoscente è proprietario di tre immobili di prestigio ma non riuscendo a venderli non dispone della somma necessaria per liquidare la moglie in fase di separazione.
Esiste il modo di poter procedere alla separazione e successivamente al possesso della somma necessaria liquidarla?
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Nell'ambito degli accordi per separazione è possibile inserire impegni diversi, ovvero quello di trasferire le quote all'altro coniuge, prevedendo pagamenti dilazionati. Ci deve ovviamente essere l'accordo, e in tal caso è possibile evitare di andare dal notaio perché quell'atto firmato in tribunale fa luogo dell'atto notarile.
Resto a disposizione
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Gentile Paolino,
A mio avviso si dovrebbe prevedere una somma omnicomprensiva in sede di liquidazione da versarsi in più trances fino ad una determinata data, così da ottenere il provvedimento subito liberandosi della liquidazione e dilazionare il pagamento.
Rimango a disposizione.
Avv. Marina Ligrani
Concordo con i consigli delle Colleghe che mi hanno preceduto: proceda alla eventuale liquidazione "una tantum" o in unica soluzione solo in sede di divorzio, non ora in fase di separazione. Aggiungo che con la liquidazione una tantum del mantenimento in sede di divorzio, la signora non potrà più vantare diritti sulla Sua pensione, ritenendosi che questo tipo di liquidazione sia onnicomprensivo e definitivo. Cordiali saluti.
Avv. Riccardo Galli
bisognerebbe capire perchè il Suo amico vuole liquidare la moglie in fase di separazione. La liquidazione una tantum ha senso quando il matrimonio si scioglie, prima no, perchè non toglie il rischio che la moglie abbia delle necessità in fase di divorzio.
Se il suo amico ha delle difficoltà economiche e di liquidità o aspetta a separarsi quando ha venduto uno degli immobili, e nel caso procede solo al pagamento dell'assegno mensile, ammesso e non concesso che la moglie sia nelle condizioni di pretenderlo o per il momento non procede alla separazione legale.
Andrebbe chiarita meglio la situazione del Suo amico perpoterla consigliare al meglio. Se avesse necessità mi contatti tramite il porale.
Cordiali saluti..
Gentilissimo Paolino,
è sconsigliabile procedere in sede di separazione alla c.d liquidazione una tantum dell'assegno di mantenimento al coniuge in quanto non esclude che, in sede di divorzio, il coniuge possa pretendere l'assegno divorzile. La strada della liquidazione una tantum è invece percorribile in sede di divorzio.
Precisato ciò, in sede di separazione, se la moglie del Suo conoscente ha i presupposti per vantare il diritto all'assegno di mantenimento, potrà essere stabilito un rateo mensile a tale titolo.
Successivamente, decorso il termine di legge per il divorzio (1 anno o 6 mesi), il Suo conoscente potrà procedere nel senso di cui sopra.
Cordialmente.