Come faccio a togliere la patria potestà?

Inviata da Anonimo. 31 ago 2015

Buongiorno,
sono una mamma italiana di 23 anni di un bimbo di 5 anni che il padre ha riconosciuto alla nascita e fino a 6 mesi con litigi e alzate di mani; io andavo avanti perdonando per stare tutti insieme, per il bene del bambino. Lui è del Perù e appena nato il bambino è andato subito a sistemarsi con documenti e permesso di soggiorno, solo quello voleva, infatti sua madre faceva anche battute come "perché non vi sposate, così prende anche la cittadinanza" ma io non ho mai voluto sposarmi. Lui non voleva lavorare, solo andare al parco a giocare con i suoi amici e giocare alla playstation. Poi al battesimo non è voluto venire e non veniva mai alle visite pediatriche o all'ospedale, se stava male non gli interessava e spegneva il cellulare. Io invece passavo sempre intere nottate con il bimbo che stava male tra coliche e febbre. L'ultima volta l'ha visto al compleanno di un anno e dopo è sparito non facendosi più vedere e sentire. Io lo chiamavo sempre e cercavo di incontrarlo per fargli vedere il bambino ma lui non mi dava neanche 5 € per i pannolini e io ho cominciato a lavorare un ristorante lasciando il bimbo al nido. Abito insieme a mia nonna, con il suo aiuto io e il mio piccolo siamo andati avanti. Appena ho iniziato a lavorare e curavo il bambino da sola mi sono rifatta una vita, mio figlio aveva un anno e tre mesi quando ho conosciuto il mio attuale marito egiziano, bravissimo, ho anche un figlio con lui di un anno e mezzo. Siamo una famiglia perfetta e felice come ho sempre sognato. Mio marito lavora tantissimo, giorno e notte, lì nel ristorante dove l'ho conosciuto però è sempre presente in ogni situazione, dalla malattia all'asilo fino agli aiuti in casa. In tutto lui c'e sempre e mio figlio ormai lo chiama Papà, da quando è piccolo non sa niente del padre che l'ha riconosciuto.
Una mia amica l'ha visto nel Facebook e parlando le ha detto che sta in Perù già da tanto. Mio figlio sa che il cognome suo è uguale al fratellino e al mio attuale marito. Poi a 6 anni andrà a scuola dove imparerà a leggere e a scrivere e io vorrei cambiargli il cognome e se possibile togliere la patria potestà. Ho già portato il bimbo in Egitto con il permesso del giudice del tribunale l'anno scorso un mese e quest'anno un mese e ha conosciuto tutta la famiglia. Siamo contentissimi, ci hanno fatto una casa bellissima per quando andiamo in vacanza. Può darmi una risposta gentilmente e scusi se ho scritto tanto. Cordiali saluti

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Gentilissima signora, daquello che lei riferisce a mio parere ci sono tutti i presupposti per una richiata di affidamento esclusivo e per la conseguente decadenza della patria potesta'. Mi contatti. Saro' felice di fornirle consulenza legale gratuita. Puo' trovare il mio numero di cellulare digitando su google "avv. Francesco Parise". Non esiti a chiamami. Distinti saluti. Avv. Francesco Parise.

Avv. Francesco Parise Avvocato a Cosenza

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Buongiorno,
in considerazione del suo caso accennato solo a grandi linee, ma che dovrà essere valutato più approfonditamente, lei rientra nei requisiti per la richiesta di decadenza della patria potestà ai sensi del 330 cpc, da richiedere innanzi al tribunale per i minorenni di competenza.
In considerazione della mia esperienza procederei anche per vie traverse chiedendo il risarcimento dei danni per gravi inadempienze del padre. La invito a contattarmi al fine di esporre in maniera completa come tutelarla al meglio.

Cordialità

Avv. Deborah Bozzetti

Studio Legale Bozzetti Avvocato a Milano

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Occorre presentare un ricorso al tribunale dei minori di residenza del piccolo facendo presente e dimostrando le sue affermazioni, così che il tribunale possa valutare quanto da lei richiesto.
Resto a disposizione

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la declaratoria di decadenza della potestà (responsabilità) genitoriale è possibile allorché uno dei genitori risulti inadempiente agli obblighi di cura, educazione, istruzione e mantenimento dei figli.
Nel Suo caso,inolteata la richiesta, sarà necessario fornire al Tribunale dei minori competente adeguata prova delle suddette inadempienze.
La decadenza della potestà (oggi responsabilità) genitoriale non esclude l'obbligo del genitore decaduto al mantenimento in quanto permane lo status di figlio,tanto anche sotto il profilo del cognome per il quale potrebbe valutare l'ipotesi di istituire una procedura al ministero per far sostituire il suo cognome a quello del padre qualora vi siano i presupposti.
Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Intanto complimenti per la famiglia perfetta che ha costruito ...
Leggiamo di tutto ed è di respiro trovare anche chi è contento della famiglia che ha.
Detto questo Le consiglio di proporre un ricorso al Tribunale per i Minorenni competente per gli accertamenti sulla potestà: vanno naturalmente approfonditi i particolari della Sua vicenda, ma se confermato quanto Lei dice dovrebbe poter ottenere la decadenza della potestà.
Bisognerebbe poi capire che cognome vorrebbe far prendere al minore.
Anche per quello esiste una procedura apposita.
Le consiglio di iniziare con la decadenza di potestà in ogni caso che è la più delicata e non proprio veloce.

Cordiali saluti.
Barbara Spinella

Avvocato Barbara Spinella Avvocato a Milano

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Gentilissima Utente,
in base ai dati ricavabili dalla Sua richiesta, potremmo valutare gli estremi per l'inoltro avanti il Tribunale per i Minorenni del Comune di residenza del bambino di una procedura di decadenza della potestà genitoriale. Data la gravità delle conseguenze a carico del padre di Suo figlio, occorre tuttavia obbligatoriamente approfondire il Suo caso.
A Sua disposizione per qualsiasi necessità.
Cordialmente

Avv. Silvia Parrini

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Buon giorno signora
deve fare un ricorso davanti al Tribunale per l'affido esclusivo di suo figlio mettendo in evidenza e provando le mancanze del suo ex compagno ed il fatto che lui ormai sia sostanzialmente sparito.
La procedura non dura moltissimo (ma dipende poi dal Tribunale)
Saluti
Avv. Emiliano Vitelli

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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