clausole in una servitù
Ho un cortile soggetto a servitù passiva di passaggio pedoni e veicoli, in base al mio rogito di acquisto di 40 anni fa. Col nuovo vicino subentrante, titolare della servitù attiva, abbiamo deciso di modificarne le modalità, trascrivendo la servitù separatamente al rogito, con la clausola che mi riservo, a mie spese, in futuro, se non arreca pregiudizio alla controparte, di spostarla in altra porzione del mio cortile, ovvero farla cessare e costituirla in altrui proprietà confinante (chiaramente acquisendola dai relativi proprietari). Tutto ciò in quanto le proprietà circostanti saranno oggetto di trasformazioni. L'avvocato del mio vicino dice che però tale clausola non ha valore dal punto di vista giuridico. Qual è la verità?