circonvenzione di incapace?
Ho una figlia di 26 anni che fino a poco tempo fa, era autonoma, lavorava e viveva per conto suo. Circa 3 settimane fa ha conosciuto un ragazzo, che nel giro di qualche giorno, l'ha convinta a lasciare l'appartamento in cui viveva in affitto (con contratto ancora in corso e senza consegnare le chiavi) e lasciare il lavoro, nell'ottica di trasferirsi a Londra. Premetto che, mia figlia si è allontanata da casa circa 4 anni fa, per fuggire da una disastrosa situazione familiare, durata anni, fra assistenza sociale e tribunale minorile, per via del carattere violento di suo padre, che l'ha portata ad odiarlo. Da quando è andata via di casa, ha cominciato a saltare da una relazione all'altra, giustificando la fine di ogni relazione :"si comportava come papà". Ultimamente era piuttosto depressa e disinteressata, non ha allacciato alcuna relazione per qualche mese e aveva cominciato a bere. Nonostante i suoi problemi relazionali, è sempre stata una ragazza assennata e gran lavoratrice, generalmente responsabile. Non so cosa sia accaduto, prendere questa decisione su due piedi, senza la sicurezza di un'adeguata sistemazione a londra e senza conoscere questo ragazzo, mi ha sconvolta. Mi sono recata da loro per parlarne (preparavano le valigie), parlava solo lui, decideva tutto lui ed ha organizzato tutto lui. Vorrei, cortesemente sapere se, nonostante mia figlia sia maggiorenne, ho qualche possibilità di evitare che vada all'avventura con questo sconosciuto. Grazie