L'avvocato di mia madre scritto la lettera di sollecito per il pagamento dell'assegno divorzile a mio padre chiedendo anche il pagamento della sua parcella.
Vorrei sapere se mio padre deve realmente pagare tale parcella.
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No, nel senso che la parcella dell’avvocato va saldata da chi ha richiesto il suo intervento, a meno che non sia diversamente stabilito nella sentenza del giudice che dichiarando la soccombenza di una delle parti in giudizio pone a carico di questa anche le spese processuali. E’ bene, invece, che il padre provveda con sollecitudine al pagamento del solo assegno divorzile, qualora e nella misura in cui sia dovuto.
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Buonasera, se si tratta solo di una lettera di sollecito la parcella deve essere pagata da chi ha dato mandato all'avvocato, quindi sua madre. Se, invece, non si tratta di una lettera ma di un atto di precetto con cui il legale ha intimato il pagamento, gli onorari sono a carico della controparte, quindi di suo padre.
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L'ideale sarebbe che pagasse la controparte, ma soprattutto trattandosi di solleciti (ed in genere di attività stragiudiziale), la parcella e pagata dal cliente. La regola e comunque che il cliente paghi il professionista, salvo riuscire a farsi rimborsare da controparte.
Cordialmente
avvocato Paola Lucia Ulano
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L'ideale sarebbe che pagasse la controparte ma soprattutto trattandosi di lettere (ed in genere di attività stragiudiziale),la parcella e pagata dal cliente.
Cordialmente
avvocato Ulano
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Buongiorno, solitamente non funziona così. Consiglierei di pagare l'assegno divorzile regolarmente, ma non la parcella del legale della controparte, salvo chiedere al medesimo spiegazioni in merito.
Cordiali saluti
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Buongiorno,
normalmente l'attività legale di questo tipo viene posta a carico di controparte.
Tuttavia dovrebbe chiarire con il legale che La sta seguendo a cosa Lei andrebbe incontro se controparte non dovesse pagare.
Cordiali saluti.
avv. Marta Bonacina
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Si. Mi contatti in privato
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Cara Chiara,
Da quello che scrivi non comprendo se l'avvocato richiede il suo compenso maturato per la lettera, che può essere posto a carico della controparte, ovvero compensi di altro genere, nel qual caso bisognerebbe verificare quali sono i presupposti.
Per un più preciso consulto mi contatti.
Avv Marina Ligrani
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sarebbe tenuta sua madre in quanto non vi è una condanna alle spese da parte della autorità giurisdizionale.per ottenere un rimborso dovrebbe adire il giudice con una azione risarcitoria.nel caso in cui suo padre non versi il mantenimento e si agisca il tribunale qualora venga riconosciuto il diritto al mantenimento si avrà condanna alle spese nei confronti di suo padre.
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Gentile signora
Le consiglio di chiedere chiarimenti al Collega.
Cordiali saluti
Avv Francesca Cardini
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Gentile Chiara,
Dalla tua domanda non si comprende se gli onorari richiesti dall'avvocato riguardino la lettera, nel quale caso è possibile richiderli alla controparte, ovvero se si tratti di compensi riferibili ad altro,in questae evenienza si dovrebbe verificare.
Per un più completo chiarimento mi contatti.
Avv. Marina Ligrani
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