Che reato è stato commesso?

gent.ma sig.ra Sabrina,
da come ha esposto la fattispecie nella piattaforma pare non ci siano alcuna ipotesi di reato .
cordiali saluti
Avv Francesco Colantonio

Non credo sia ravvisabile ne calunnia ne diffamazione. O per lo meno la diffamazione si caratterizza per essere l’attribuzione ingiusta di un fatto determinato, in presenza di terzi. La calunnia invece presuppone una accusa ingiusta generalmente di fronte a autorità’. Piuttosto potrebbe trattarsi di ingiuria, ma bisognerebbe ricostruire tutto al meglio con indizi prove e testimoni.

Gentile Sig.ra,
La conversazione da Lei riportata non puo' fondare una querela in quanto non è idonea a configurare nessun reato.
In estrema sintesi, la diffamazione si puo' configurare esclusivamente quando la persona "diffamata" non è presente alla conversazione; l'ingiuria è ormai depenalizzata; la calunnia presuppone che le false accuse ai danni di un soggetto siano dirette all'Autorità Giudiziaria.
Saluti

Buongiorno,
Da quanto ha scritto non si ravvedono gli estremi di reato poiché l'ingiuria è stata depenalizzata.
Però potrebbe citare l'interlocutore per danni in sede civile.
Se ha necessità di un legale mi contatti allo studio per fissare un appuntamento.
Cordiali saluti
Avv Jacopo Pepi, Firenze

Gentile signora Sabrina,La condotta che indica non costituisce né calunnia né diffamazione ma ingiuria,perseguibile ora in sede civile per il risarcimento del danno e ad una somma a favore dello Stato.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli

Buongiorno a mio avviso dall'episodio descritto sembra più maleducazione che diffamazione. In ogni caso se alla discussione su Twitter partecipavano altre persone (requisito della diffamazione è offendere l'altrui reputazione comunicando con più persone), potrebbe stampare copia della discussione e presentare querela per diffamazione: ma ripeto, a mio avviso, non sembrano esserci gli estremi.