Cerco avvocato: patente ritirata in provincia di Venezia
Il 29/7 verso le 3:30, a Meolo (Ve), due agenti di polizia in seguito a test dell'etilometro, mi ritiravano la patente ex 186 2b c.d.s. (circa 1,25 g/l).
Circa l'operato della polizia lamento la mancata comunicazione della facoltà di sottopormi all'esame ematico prima dell'esecuzione del test con l'etilometro: solo dopo l'esecuzione di quest'ultimo mi è stata ricordata tale facoltà ed è stato consigliato a me e mia moglie di farci accompagnare dal conducente del carro attrezzi presso il vicino ospedale di San Donà Di Piave per richiedere un prelievo ematico.
Ritenendo che nell'immediatezza avessi "chanches" per smentire l'esito dell'etilometro, ci siamo effettivamente recati presso la vicina struttura pubblica ospedaliera, a San Donà Di Piave, per eseguire un prelievo del sangue ma i medici del pronto soccorso hanno ritenuto di non poter, dover, voler procedere in tal senso, perdendo così ogni possibilità di confutare in modo credibile l'esito del test dell'etilometro.
Tanto premesso, so bene che per un po' non avrò la patente: per ridurre al massimo questo lasso di tempo eviterei opposizioni e accetterei un D.P.C. o un applicazione pena ex 444 c.p.p. e sarei eventualmente ben disponibile a svolgere lavori di pubblica utilità, facoltà di cui non mi sono mai avvalso: sono incensurato ed è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
Cerco un avvocato dominus a Brescia (con domiciliatario a Venezia) o di Venezia per preventivi: sono povero e vorrei cercare di spendere il meno possibile.
Saluti.