Bollo auto
Salve. Nel 2013 la mia auto ultraventennale era iscritta nell'elenco regionale della regione come veicolo di interesse storico possedendone tutte le caratteristiche richieste e dotata dell'indispensabile CERTIFICATO DI RILEVANZA STORICA E COLLEZIONISTICA
Al SENSI DELL'ARTICOLO 4 DEL D.M. DEL 17-12-2009, per cui figurava tra i veicoli esentati al pagamento della tassa di possesso. L'uffico tasse automobilistiche regionale ,a seguito della nuova legge che ha portato la storicità dei veicoli a 30 anni, mi impone adesso il pagamento del tributo, trasformando quella che era la tassa di circolazione per veicoli di rilevanza storica(paghi solo se il veicolo circola) in una normale tassa di possesso
La Legge di Stabilità (n. 190/2014) ha modificato la Legge 342/2000, nel senso
che avrebbe tolto l’agevolazione alle auto storiche, munite del Crs
(Certificato di rilevanza storica), in base al quale la tassa di circolazione è
ridotta .
Pertanto domando: può una legge tributaria essere retroattiva?Le modifiche introdotte ai tributi non si applicano a
partire dal periodo d’imposta successivo a quello di entrata in vigore delle
disposizioni che lo prevedono?Non vi è un DIRITTO ACQUISITO ? Il certificato di rilevanza storico veniva richiesto per legge e pagato: in pratica la certificazione dice che la mia auto è storica per la vecchia legge ma al tempo stesso non lo è per la nuova legge?L'interpretazione non dovrebbe essere quella più favorevole al contribuente?Ci sono gli estremi di diritto per veder riconosciuto le ragioni esposte?Grazie.Saluti