Ho comprato un auto usata da un rivenditore ad aprile di quest'anno. Quattro mesi dopo, l'auto si ferma definitivamente, in seguito a rottura della cinghia di distribuzione provocata dalla rottura della cinghia dei servizi. Il rivenditore si rifiuta di riparare la vettura, e rispedisce indietro la raccomandata con ricevuta di ritorno in cui gli chiedevo di sistemare il danno o risolvere il contratto, ai sensi dell'articolo 130 del codice del consumo.
A questo punto, è il caso di iniziare una causa civile, con tutte le lungaggini che questa comporta, o è meglio tentare la strada della mediazione civile? Nel frattempo, posso far riparare l'auto, e chiedere in fase di mediazione la restituzione delle spese di riparazione?
grazie mille per il vostro supporto,
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Avendo comprato l'auto da un rivenditore professionista, Lei ha diritto alla riparazione, poichè il danno s è verificato subito dopo l'acquisto.
Bisogna quindi mettere in mora il venditore con una raccomandata.
Se non si ottiene risposta, conviene avviare una procedura di mediazione davanti alla Camera di Commercio: ritengo che la Camera di Commercio sia in grado di convincere il venditore.
E' meglio che Lei si faccia assistere da un avvocato.
A Sua disposizione.
Avv. Giovanni Randon
Buonasera, per evitare di intraprendere un giudizio Le consiglio di rivolgersi ad un legale per una risoluzione bonaria della controversia.
Resto a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Distinti saluti
Avv. Alessia Scintu
Egregio signor Franchi,
sarebbe opportuno rivolgersi ad un legale tramite il quale tentare la strada della risoluzione bonaria.
In caso di esito negativo il suo legale le consiglierà la successiva strategia.
Resti a disposizione per qualsiasi sua necessità.
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino