Ho scritto al governo per via stragiudiziale su un caso di colpe grave da parte del magistrato. Dopo tre anni ho ricevuto una risposta da parte del ministero della giustizia. Nell'atto non era specificato quello che poteva essere il successivo grado di impugnazione. L'atto può essere considerato nullo?
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Gentile signore, l'obbligo di indicare modalità e termini di impugnazione di un atto amministrativo è previsto dalla l. 7.8.1990 n. 241. La norma appena citata non prevede sanzioni in caso di omessa indicazione di tali informazioni, per cui tale omissione viene considerata una mera irregolarità dell'atto amministrativo e non un motivo di illegittimità dell'atto stesso.
Ad ogni buon conto La informo che il termine per impugnare gli atti amministrativi è di 60 giorni dalla notificazione, comunicazione o piena conoscenza dell'atto stesso (a meno che si tratti di appalti pubblici) e che la competenza a ricevere il ricorso è, nel suo caso, del T.A.R. del Lazio.
Cordialmente
Avv. Giuseppe Maria Perullo
No, perché da quello che scrive ha ricevuto una semplice risposta, non un atto amministrativo produttivo di effetti indipendentemente dalla volontà del soggetto, o dei soggetti, cui è rivolto.
Solo l'atto amministrativo può quindi essere impugnato ed in esso è indicato il termine (60 gg) per adire l'Autorità Giudiziaria Amministrativa per chiedere il suo annullamento.