Buongiorno, da tre anni mia nonna ha bisogno di assistenza ( non economica)in quanto non autosufficiente , ad accudirla ci pensano le tre e uniche figlie.
Una delle 3 che tra l’altro usufruisce della legge 104 si rifiuta spesso di dare il proprio apporto e non rispetta i turni concordati.
Vi chiedo se esiste un legge per disciplinare l’assistenza alla mamma non autosufficiente e quindi richiamare legalmente chi non presta assistenza.
Grazie
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Buongiorno,
per la miglior tutela della nonna è opportuno far nominare una amministratore di sostegno dal Giudice Tutelare.
Istituto flessibile che potrà essere modellato sulle esigenze della signora.
Non esiste un modo per obbligare al rispetto di "turni concordati". Va da sè che vi è un uso improprio della L. 104!
Cordiali Saluti.
Avv. Walter Mercuri
Buongiorno, la legge civile prevede l'obbligo di fornire gli alimenti ex art. 433 codice civile da parte dei figli ai genitori in caso di loro bisogno. La legge penale punisce, a querela della persona offesa (ovvero dell'anziana madre) il figlio che fa mancare i mezzi di sussistenza al genitore in caso di stato di bisogno (art. 570 comma 2. n. 2 c.p.). Il vostro problema, mi sembra di capire è che volete richiamare legalmente la terza sorella, che usufruisce anche della legge 140, a dare il proprio apporto economico e assistenziale al vostra madre.
Mi sembra che nel vostro caso sarebbe utile chiedere al Giudice Tutelare, competente per territorio, di nominare a vostra madre un Amministratore di sostegno, che agendo per conto di vostra madre e secondo le indicazioni del Giudice, possa disporre della pensione anche di invalidità di vostra madre per fornirle adeguata assistenza. Se avete bisogno di chiarimenti e di una consulenza specifica potete contattarmi.
Cordiali saluti
avv. Cecilia Vettori - Livornoi
Buongiorno,
nel caso da Lei descritto, la soluzione migliore sarebbe quella di presentare un'apposita istanza al Tribunale per la nomina di un amministratore di sostegno che assista in tutto e per tutto Sua nonna
L'amministratore non deve necessariamente essere un parente.
Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo