Buongiorno. Sono una ragazza di 30 anni , non lavoro . Fino a maggio mio padre mi ha versato L ‘assegno di mantenimento . A giugno ha detto che non mi manderà più i soldi . Quali sono i miei diritti ? Qual’è la prassi ? Prima una lettera a lui ? Grazie
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se l’assegno di mantenimento è stato stabilito dal Tribunale o concordato dai coniugi in sede di separazione o divorzio (o relative modifiche), tuo padre ha l’obbligo di versarlo finche’ non riesca ad ottenere dallo stesso tribunale una modifica di quell’ordine mediante un ricorso (se non paga senza aver ottenuto la modifica del Tribunale matura un debito nei tuoi confronti e puoi pignorare) Per sapere se tuo padre otterrebbe una modifica in Tribunale e’ necessario capire perche’ a 30 anni non lavori (principalmente il tuo percorso di studi)
gentile Giada,
va analizzata la situazione sia con l'esame della sentenza che stabilisce l'assegno sia con la sua situazione attuale (lavorativa, preparazione curriculare, esperienze svolte) anche abitativa.
sarebbe opportuno che Lei si rivolgesse ad un legale per approfondire la questione.
cordiali saluti
Gent.ma sig.ra Giada,
per risponderle compiutamente sarebbe opportuno leggere le carte processuali.
In linea generale il figlio ha diritto all'assegno di mantenimento fintanto che non diventa economicamente indipendente, mediante un lavoro che soddisfi anche le sue aspettative e l'eventuale percorso di studi che ha svolto.
Ciò non toglie che dopo una determinata età ci si deve anche adeguare al lavoro che si trova.
Questo per dirle che non ci sono regole certe, ma ogni caso va analizzato autonomamente.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un legale prima di intraprendere qualsiasi azione.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
Buongiorno,
è necessario sapere se sussiste un provvedimento del Tribunale che abbia disposto il versamento a suo favore dell'assegno di mantenimento. Se si, ovviamente, suo padre (senza chiedere prima una modifica al Giudice) non puo' arbitrariamente cessare il versamento.
Resto a sua disposizione, qualora decidesse di rivolgersi ad un legale.
Cordiali saluti.
avv. Laura Cattaneo (Bergamo)
Gentile Giada,
ha diritto a ricevere il mantenimento fino a quando non raggiunga una stabilità economica. Suo padre può rivolgersi al giudice per chiedere la revoca dell'assegno, ma deve dimostrare che la mancanza di lavoro dipenda, in sostanza, dalla sua mancanza di volontà. Se, ad esempio, ha rifiutato una proposta di lavoro solo per un capriccio, allora il mantenimento le verrà tolto.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Avv. Marina Moretti
Buongiorno Giada
Un padre non può decidere autonomamente di smettere di versare l’assegno di mantenimento al figlio maggiorenne il quale continua ad averne diritto finché non avrà raggiunto un’indipendenza economica tale da provvedere autonomamente alle proprie esigenze di vita. Preciso che l‘obbligo perdura sempre che il mancato raggiungimento non dipenda da negligenza o fatto imputabile al figlio, come nei casi di rifiuto ingiustificato delle opportunità di lavoro offerte e colpevole inerzia nel prolungamento degli studi.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale che, valutata l’esistenza in concreto dei presupposti, individuerà la migliore strada, stragiudiziale ed eventualmente anche giudiziale, per tutelare i suoi diritti.
Buongiorno
Innanzitutto bisogna capire se l’obbligo al mantenimento sia dovuto in forza di una sentenza
Attendo Sue delucidazioni per poterle poi fornire un parere esaustivo
Cordialmente
Sonia Pirovano Alberici