Assegno all'avv. della controparte, a chi deve emettere la fattura?

Salve,
La questione è di tipo fiscale, più che giuridica.
Le posso dire che sei Lei è un privato (non ha partita IVA) ha comunque diritto a ottenere, in copia, la fattura dell'avvocato quietanzata anche se è intestata a controparte.
Se lei è titolare di partita IVA e deve giustificare un esborso di cassa, a mio avviso avrebbe diritto alla fattura a Lei intestata, altrimenti le crea uno scompenso in contabilità.
Interpelli, in questo caso, il suo commercialista.

Gentilissima Ella,
immagino che l'assegno per la controparte fosse relativo all'importo in linea capitale (ed eventualmente a titolo di interessi legali e rivalutazione) stabilito nel provvedimento di condanna. L'altro assegno, intestato all'avocato, sarà sicuramente a titolo di spese legali. A rigore, salvo che l'avvocato abbia dichiarato nell'atto di precetto di essere antistatario ovvero di non avere riscosso dal proprio cliente, il pagamento sia per il capitale che per le spese legali doveva essere effettuato integralmente alla controparte e poi, a sua volta, la controparte avrebbe pagato l'avvocato. Quindi l'Avvocato avrebbe fatturato al cliente.
Se l'avvocato si è dichiarato antistatario nel senso di cui sopra, Lei senz'altro ha diritto a pretendere la fattura, in caso contrario, la questione è dubbia.
Data la natura prettamente fiscale della questione, Le consiglio di interpellare anche un commercialista.
Cordialmente.

Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)

Se il collega si è fatto pagare direttamente da lei deve anche emettere fattura.

Buongiorno signora Ella.

Se ha fatto l'assegno delle spese legali direttamente al legale, la fattura deve essere fatta a Lei che ha provveduto al pagamento diretto .
La fattura andrebbe fatta a controparte se l'assegno fosse unico e contenesse capitale dovuto e spese legali.

Cordiali saluti.
Barbara Spinella