appello incidentale non proposto per errore avvocato
Buongiorno, ho vinto una causa di divisione ereditaria in tutto anche in ordine alle spese di causa e del mio avvocato per l'atteggiamento assunto e per le inutili pretese rivelatesi infondate. La controparte ha proposto appello. Mi sono costituita, ma il mio avv. ha chiesto solo la conferma della sentenza impugnata e nelle conclusioni dell'atto di citazione ha chiesto la correzione di un mero errore materiale e la rivalutazione dei conguagli e delle rendite da rendere alla massa, ma non ha proposto a sua volta appello incidentale per l'aggiornamento delle rendite percepite e dei frutti dei beni da loro utilizzati in via esclusiva (tutte riconosciutemi nel primo grado di giudizio). Poi, solo nella comparsa conclusionale (in maniera inammissibile e tardiva a detta del giudice) chiede la restituzione, da parte di un condividente, dei canoni di locazione da quest'ultimo riscossi senza essere più condividente in quanto già assegnatario della quota di sua spettanza. Chiedo a Voi, gentili Avvocati, si tratta di un palese errore dell'avvocato o un errore del giudice?Spero di essere stata chiare e di capire su quale fronte muovermi (colpa professionale o ricorso in Cassazione)Nel caso, posso rifare domanda per ottenere le rendite e i fitti maturati e non riconosciutemi dalla data della sentenza di primo grado ad oggi o è subentrata la prescrizione? il primo grado di giudizio si è concluso nel 2008, mentre l'appello nel 2016. Grazie a tutti