Buonasera
Circa 2 mesi fa ho subito un’aggressione sia fisica (ripetute spinte e caduta) che verbale (“coglione, coglione”) da parte di mio nipote (figlio di mio fratello; con mio fratello siamo in causa per questioni relative alla divisione dell’eredità) a seguito della quale sono giunto in codice giallo al pronto soccorso dove ho dichiarato di aver subito un’aggressione fisica e verbale da parte di persona nota e mi hanno diagnosticato la frattura del radio, ingessato il braccio e dato una prognosi di 30 giorni.
Dopo l’asportazione del gesso mi è stato detto che il danno è permanente.
Alcuni giorni dopo l’accaduto i carabinieri avendo ricevuto il verbale di pronto soccorso mi hanno contattato per sentirmi su quanto successo e alcuni giorni dopo aver sentito me hanno contattato anche mia moglie e i miei figli (mia moglie era l’unica presente al momento in cui mio nipote mi ha spinto per ben due volte e cadendo mi sono fratturato il radio; i miei figli sono intervenuti solo successivamente perché allarmati dalle mie grida con cui dicevo a mio nipote “vai via lasciami stare”.
Ai carabinieri tutti noi sia io che mia moglie e i miei figli abbiamo fatto il nipote di mio nipote.
Tutto Ciò premesso desidero sapere come devo comportarmi cioè:
1) devo fare anche io una denuncia contro mio nipote oppure basta quella d’ufficio dei carabinieri?
2) devo contattare un legale?
3) come devo agire per il risarcimento dei danni che come suddetto sono permanenti?
Attendo vostra risposta al più presto.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Cordialità.
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Buongiorno,
viste le lesioni subite, il reato va d'ufficio, quindi non è necessaria la querela.
Contatti un legale di sua fiducia della sua città e si faccia fare una consulenza medico legale sui postumi permanenti che potrà consegnare in copia alla Procura e le servirà per la prova del danno.
A disposizione su Firenze e Toscana.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Gentile Miss27,
se dall’aggressione subita le sono derivate lesioni guaribili in un periodo superiore a 20 giorni il reato è perseguibile di ufficio.
E’ comunque opportuno che con l’assistenza del suo legale di fiducia lei predisponga denuncia querela e valuti l’opportunità di costituirsi parte civile nel procedimento penale.
Quanto ai danni, che senz’altro avrà subito, è necessario – se giustamente intende chiedere un risarcimento- che vengano accertati da un medico legale.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti la saluto cordialmente.
avv. Lidia Mussi
Gentile Miss27,
Riguardo il primo questito la denuncia ai carabinieri non occorre perché ha lesioni superiori ai 20 giorni di prognosi e pertanto perseguibili d'ufficio.
Tuttavia è consigliabile anche presentare una sua querela.
Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, la strada più semplice è costituirsi parte civile nel procedimento penale instaurato contro suo nipote.
Per quest'ultimo punto dovrà però rivolgersi ad un avvocato.
Se ha bisogno sono a sua disposizione.
Cordialità
Avv. Natascia Carignani
Buongiorno
la prima cosa da fare è contattare un legale per averne uno suo di fiducia.
Tramite il legale provvederà ad integrare la denuncia già esposta si Carabinieri
Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Cordiali saluti
Avv. Maria Sannino ( LUCCA)
Buongiorno,
per ottenere un risarcimento dei danni fisici si rende necessario, oltre ad una visita medico legale che possa quantificare il danno sofferto, intraprendere un'azione civile.
Se necessita di assistenza legale mi contatti, sarò lieto di fornirLe una prima consulenza gratuita.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Buongiorno.
Per il suo caso è fortemente consigliabile rivolgersi ad un legale.
La denuncia ai carabinieri non è necessaria in quanto le lesioni da lei riportate sono superiori ai 20 giorni di prognosi e pertanto perseguibili d'ufficio. Sarebbe comunque opportuno e consigliabile che anche lei sporgesse denuncia.
Per quanto riguarda il risarcimento dei danni potrà costituirsi parte civile nel procedimento penale contro suo nipote in modo che l'eventuale condanna diventi rilevante anche ai fini civilisti.
Per quest'ultimo punto dovrà però relazionarsi con il suo avvocato che potrà meglio precisarle le possibilità e le modalità di intervento in giudizio e per ottenere il risarcimento.
