Buingiorno avvocato,
Mia figlia è nata in Italia il padre abita in Irlanda tutte due siamo rumeni. Sono venutta a partorire in Italia perché il padre di mia figlia mi trattava male da quando sono rimasta incinta.
Al momento di partorire lui si presentato per riconoscere la figlia. Poi è partito per l'Irlanda ritornando a febbraio.
In tutte queste visite lui consumava molta birra
Non voleva tenere la figlia in braccio.
Non offriva affetto di padre sempre al telefono coando mi chiamava ubriaco terrorizzandomi per gelosia ecc.
Poi ad aprilie è tornato in Italia, con la forza è entrato in casa ha picchiato me e mia madre.
Poi è tornato a novembre per vedere la figlia io ero sempre presente pero ho paura che possa picchiarmi di nuovo e fare del male a mia figlia. Ha solo un anno. lui solo trei volte ha mandato dei pacchi per mia figlia. Lei è nata il 18 novembrie 2015 ho chesto di mandare procura per farle il passaporto per espatrio per poter andare in Romania per vedere nonni e parenti. Ho chiesto di firmare l'assegno per la bimba, ma lui si rifiuta.
Pretinde di prendere lui assegnio in Irlanda
Ma figlia è nata in Italia io lavoro in Italia e ho la residenza in Italia con mia figlia; siamo noi due.
Come possiamo fare per non depindere da lui con tutte le firme? Chi mi può aiutare? Lui mi terrorizza e mi dice che se non vado con lui non firma niente. Dice che io ho rapito la figlia sono partita incinta dall' Irlanda, ma noi non siamo sposati.
Domanda: come posso risolvere questa situazione per non dipendere da lui in nessun modo?
Vi ringrazio avvocati
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Buongiorno Anica,
non possiamo fare altro che consigliarLe, come già hanno fatto i Colleghi, di interpellare al più presto un legale della Sua zona per procedere con le pratiche per un ricorso al Tribunale di competenza al fine di regolamentare le modalità di visita e stabilire un assegno di mantenimento per la bambina.
Qualora, poi, dovessero sussistere tutti i presupposti per poterlo fare, si potrà chiedere l'affidamento esclusivo della bambina.
A disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Studio Legale Giaccardi-Laurino (Torino)
Deve rivolgersi immediatamente ad un legale per poter svolgere tutte le pratiche per regolare l'affidamento del figlio e il contributo al mantenimento dello stesso.
Buongiorno signora Anica concordo con i Colleghi nel consigliarle di rivolgersi ad un avvocato per fare ricorso al Tribunale per regolamentare i rapporti padre- figlia. Potrà chiedere, essendocene i presupposti, l'affido esclusivo.
Cordiali saluti. Avvocato Maria Raffaella Gambardella (Foro di Firenze)
Buongiorno, lei deve rivolgersi(a mezzo di un avvocato) al Tribunale della zona dove risiede con sua figlia per chiedere l'affido esclusivo della bambina, motivato dai comportamenti tenuti dal padre in questo periodo. Ottenuto l'affido esclusivo non avrà più bisogno delle firme del suo ex compagno. Inoltre, se lui dovesse picchiarla nuovamente la invito a denunciare subito il fatto alla Polizia o ai Carabinieri. Resto a sua disposizione per ogni chiarimento.
Distinti saluti.
Avv. Alberto Alvazzi del Frate
Buongiorno signora
Lei si deve rivolgere ad un avvocato della sua zona che saprà consigliarlo al meglio per sua figlia visto che ha residenza qui.Resto a sua disposizione per ogni chiarimento
Avv.Giovsnna Oriani
