Mio cognato è andato via da casa lasciando mia sorella con un bambino di 3 anni e una bambina di 2 anni. Ha deciso di non volere più tornare indietro perché mia sorella non ha accettato la sua nuova vita (amicizie sbagliate che lo portavano fuori casa diverse ore al giorno). L. Anno è andato via per diversi mesi perché si era innamorato di una barista e poi grazie alla tenacia dei suoi fratelli è tornato a casa e mia sorella gli ha perdonato il tradimento. Ieri ha rifatto le valigie e ha lasciato di nuovo la casa dicendo che verrà appena può a vedere i bambini ma vuole farsi una nuova vita fuori. Si può procedere alla querela art 570? Si può chiedere l affido esclusivo dei bambini? Si deve far entrare in casa quando vuole lui per vedere i bambini?
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Gentile Signora,
l’abbandono del domicilio domestico rileva penalmente e può integrare il reato della disposizione che Lei cita nel momento in cui non solo un coniuge si allontani dal domicilio domestico (il che di per sé potrebbe anche non essere illecito in presenza di alcune circostanze) ma con il predetto abbandono si sottragga anche agli obblighi di assistenza morale ed economica nei confronti dell’altro coniuge e dei figli mediante una deliberata volontà di disconoscimento di tali vincoli etici e materiali.
La tenera età che lei segnala dei figli (2 e tre anni) destinatari dei mezzi di sussistenza può rappresentare in re ipsa una condizione soggettiva dello stato di bisogno dei bambini che obbliga il padre a contribuire al loro mantenimento e alla loro educazione indipendentemente da quanto già facciano eventuali terzi o Sua sorella e far scattare la responsabilità penale che Lei segnala.
Detto comportamento può costituire inoltre motivo di addebito in sede di separazione dei coniugi con perdita del diritto al mantenimento da parte del coniuge (cui la separazione sia addebitale) e dei diritti successori nei confronti dell’altro.
L’affidamento dei bambini verrà regolato tenendo primariamente in considerazione il superiore interesse dei minori a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo nei confronti di entrambi i genitori. Il modello che seguono i nostri Tribunali è, infatti, in via generale quello dell’affidamento congiunto o in alcuni casi un sistema di tipo misto.
All’ affidamento esclusivo si ricorre solo in via eccezionale ed esclusivamente qualora uno dei genitori ha una manifesta inidoneità educativa o comunque quando l’affidamento congiunto può risultare pregiudizievole e contrario all’ interesse esclusivo del minore e/o a una sua vita armonica e serena.
Sebbene dalla fattispecie che Lei descrive possano emergere degli elementi che propendono per il rimedio dell’affidamento esclusivo, per rispondere con compiuta genuinità al Suo ultimo quesito bisognerebbe conoscere ulteriormente il completo dettaglio della condotta e della partecipazione affettiva e materiale del padre alla vita dei suoi figli al fine di verificare la sussistenza dei presupposti che i nostri Giudici ritengono rilevanti per l’applicazione dell’affidamento esclusivo.
Buongiorno,
dal Suo racconto sembrano emergere i presupposti per agire sia in sede civile che in sede penale.
Stante l'argomento trattato, è bene che contatti un avvocato della Sua zona per avere una consulenza ad hoc che valuti tutti gli aspetti sia relativi alla regolamentazione di visite e mantenimento a favore dei minori che all'abbadono della casa coniugale.
Il consiglio che Vi do è di attivarvi con tempestività nell'interesse della madre ma soprattutto dei soggetti minori coivolti.
Resto a Vs. disposizione.
Cordialmente.
Avv. Stefania Panzitta, Vanzago (MI)
Sua sorella deve immediatamente attivarsi per contestare l'abbandono della casa coniugale al marito e poi procedere subito con il ricorso per separazione giudiziale. Può anche proporre la separazione consensuale.
Attesa la complessità del problema non è possibile entrare nei particolari in questa sede.
Contattate subito un avvocato specializzato in diritto di famiglia.
Cordialmente.
Avv. Antonello Guido - Foro di Catania
Gentile signora Santagadi,ritengo sconsigliabile,alla luce di quanto espone,una richiesta di affido esclusivo;una denuncia ex art.570 cp può certamente presentarsi se si sottrae all'assistenza morale ed economica alla famiglia;l'ingresso in casa può essergli precluso con l'affido dei figli e l'assegnazione della casa familiare a Sua sorella nel giudizio di separazione.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
se Suo cognato si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale e fa mancare i mezzi di sussistenza ai figli minori Sua sorella può querelare. Inoltre, visto il disinteresse già manifestato al primo allontanamento nei confronti dei figli, è ipotizzabile una richiesta di l'affidamento esclusivo. La situazione andrebbe però esaminata più nel dettaglio. Se vuole avere maggiori informazioni non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali saluti.
Avv. Anna Vino